I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] (fino al VII sec. a.C.). Sono state ipotizzate produzioni locali sulla base di differenze nell'argilla, ma al momento i dati pubblicati non sono sufficienti per conclusioni sicure. Nei pochi esemplari decorati è incisa una linea o un gruppo di linee ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] Dema. I tumuli si dispongono in due gruppi ‒ settentrionale e meridionale ‒ distanti tra loro circa 800 m.
Sulla base dei dati ricavati da S.I. Rudenko, che indagò la necropoli nel 1916, dopo che questa era stata saccheggiata da contadini del luogo ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] difficile realizzazione, non può tuttavia prescindere dalla revisione dei dati alla luce di nuove informazioni.
Gli scavi di Tapa è relativamente scarsa l'influenza cinese. Secondo i dati archeologici raccolti, la fondazione del monastero risale con ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] del III millennio a.C. suggerirebbero che tale transizione sarebbe eventualmente avvenuta in età più antica: oltre ai dati menzionati provenienti da Dengjiawan, Fanshan e Yaoshan, vi sarebbero una testa antropomorfa di ceramica da Houwa (Prov. di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] , erano le aree prospicienti le rive di fiumi o laghi, le pendici o le vette montane. L'enorme quantità di dati forniti dall'esplorazione sistematica di un elevatissimo numero di necropoli nomadiche disseminate tra i confini della Cina e gli Urali ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] ; quelle di Vasto, Termoli e Larino, in quello frentano.
Per quanto riguarda le pratiche e l’ideologia funerarie, i dati desumibili dalla documentazione dei sepolcreti medio-adriatici rivelano, per il periodo che va dagli inizi dell’età del Ferro all ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] energia femminile. L'archeologia non ha, dal suo canto, fornito dati incontrovertibili sui culti di epoca harappana. Nulla prova, ad esempio, opportunamente scelto. Tali altari venivano di norma dati alle fiamme e spoliati alla conclusione del rito ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] di scavo di Rhitsona (Ure) e di Halai (Goldman-Jones). Per il tardo IV sec. a. C. altri dati si possono dedurre dagli scavi recenti ad Atene e ad Alessandria.
b) Tecnica. I pezzi più antichi sono fatti a mano, o con la tecnica a rullo o con piani ...
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Ricerca archeologica. Lo studio degli elevati
Gian Pietro Brogiolo
Archeologia e architettura
L'analisi stratigrafica di un edificio conservato in alzato differisce dallo scavo di un deposito sepolto [...] di restauro ha deciso di eliminare o di trasformare e stesura di una nuova sequenza che tenga conto dei nuovi dati acquisiti. Si presuppone infatti che il cantiere di restauro costituisca di per sé un processo di alterazione della stratificazione ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] strati relativi ai periodi più antichi (fino alla distruzione del primo palazzo): la qualità e la quantità dei dati, qualche volta appena offuscata da uno stile niente affatto semplice ("asburgico", sosteneva con civetteria), ne fanno uno strumento ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...