BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] altre ancora).
Le sue concezioni religiose - cui si legavano alcune sue posizioni scientifiche, come il rigetto del darwinismo - ne fecero una voce singolarmente eccentrica nel mondo radicale dell'epoca, profondamente laico e positivista. Tuttavia il ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] inevitabile se queste accordano predominio esclusivo ad un solo elemento della loro attività. Da qui la critica al darwinismo che oppone al progresso nella solidarietà, auspicato dal F., il progresso nella lotta. Soltanto la società morale possiede ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] fu il Manifesto, elaborato unitamente dal C. e dal Rocco. Vi si enunciava, accanto alla dottrina classica del darwinismo politico, la trionfalistica conclusione secondo cui "tutto conduce l'Italia alla sua missione imperiale". In una visione ciclica ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA (v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici [...] , The use and abuse of biology, 1976), tra l'altro ripetendo la vecchia osservazione di K. Marx che a suo tempo il darwinismo fu un'estensione alla natura dei principi di competizione che la filosofia di Hobbes e l'economia di A. Smith e di Malthus ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] in atto un processo di degenerazione della razza. La scienza sembrava confermare questi timori. I seguaci del darwinismo sociale si preoccupavano che la civiltà moderna fosse divenuta così compassionevole da consentire la sopravvivenza di tutti gli ...
Leggi Tutto
civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta ci fu la scoperta di C. Darwin sull’origine della specie. Si aprì un campo di studi che venne definito in modo diverso: antropologia, sociologia. Mentre da ...
Leggi Tutto
Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] luogo quelli delle scienze, in particolare l'antropologia e l'eugenetica, che trovarono un punto di riferimento nel darwinismo sociale e nella sua enfasi sull'ereditarietà e la sopravvivenza del più forte, ma anche il diffuso spiritualismo divulgato ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] nella progressiva disgregazione della compagine interna di tutte le istituzioni pubbliche, per risolversi quindi in una sorta di crescente ‛darwinismo burocratico', in accanite lotte per il potere a tutti i livelli. In tutto questo processo, se resta ...
Leggi Tutto
COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] seconda metà del secolo avrebbero fatto coagulare le due principali tendenze dell'epoca in una nuova struttura enucleatasi mediante il darwinismo.
Anche le traduzioni dall'inglese di alcune opere del geologo Henry T. De La Bêche, curate dal C. in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] napoletana dell’Ottocento, Roma-Bari 1973.
E. Garin, La cultura italiana tra ’800 e ’900, Roma-Bari, 1976.
G. Landucci, Darwinismo a Firenze. Tra scienza e ideologia (1860-1900), Firenze 1977.
M.L. Cicalese, Note per un profilo di Pasquale Villari ...
Leggi Tutto
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...