(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò [...] sociale', una lettura semplificata della teoria di D. che si voleva applicare meccanicamente alle complesse società umane. Il darwinismo sociale fu utilizzato, a fini politici, in chiave razzista da chi, come i nazisti, voleva esaltare il diritto ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] ben oltre Copernico. In effetti solo molto più recentemente, con la generale accettazione della teoria dell'evoluzione di Darwin e con il declino delle dottrine cristiane tradizionali della realtà di paradiso e inferno - declino sfociato nell'attuale ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] Edelman ha proposto la ‘teoria della selezione di gruppi di neuroni’, che ha poi esemplificato negli automi della serie Darwin. In questi automi, l’organizzazione del sistema è limitata all’origine da regole innate generali (o valori) introdotte dal ...
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Biologo americano vivente, nato a Waldo (Ohio) il 24 novembre 1863. Si laureò alla Johns Hopkins University nel 1891; è dottore honoris causa dell'università di Pennsylvania. Fu professore di biologia [...] germe. Più di recente il C. si è occupato di questioni generali riguardanti il meccanismo dei fenomeni ereditarî e dell'evoluzione, trattando più specialmente alcune questioni dell'evoluzione umana, e portando nuovi argomenti contro il darwinismo. ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] La biologia nell'Ottocento, Bologna, Il Mulino, 1984); Le corps, éd. J.M. Brohm et al., 2 voll., Paris, Belin, 1992; ch. darwin, On the origin of species by means of natural selection, London, J. Murray, 1859 (trad. it. L'origine delle specie, Torino ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] sperimentale e le cause finali, in La Civ. catt., s. 15, III [1892], pp. 412 ss.; Il metodo sperimentale e il darwinismo,ibid., IV [1892], pp. 270 ss.; La morale del positivismo,ibid., VI [1893], pp. 306 ss.), esaltando la validità della filosofia ...
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CAMERANO, Lorenzo
Baccio Baccetti
Nacque a Biella il 9 apr. 1856 da Angelo e Angiolina Bagnasacco. Studiò a Brescia, a Bologna e infine a Torino, dove ebbe come professore di scienze al liceo il paleontologo [...] teoria classica e, soprattutto per la scelta sessuale, fu un efficace ricercatore, mantenendosi sempre, però, nelle linee di un darwinismo ortodosso. Il suo spirito critico nei confronti delle teorie a favore di una evoluzione per cause interne, e la ...
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Botanico, nato a Chiavari il 17 dicembre 1833, morto a Napoli il 14 maggio 1905. Dopo essersi per breve tempo dedicato agli studî matematici si rivolse decisamente alla botanica e, quando si trasferì a [...] sull'apparecchio della fecondazione delle Asclepiadee, in Gazzetta medica, Torino 1865), per quanto dovuto all'influenza degli studî di Darwin sulla fecondazione delle orchidee, è ispirato alla ferma fede che il D. aveva nelle cause finali in natura ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] scrisse Rome et le monde (1851), contro la pena di morte l'eloquente Supplizio d'un italiano a Corfù (1855), contro il darwinismo L'uomo e la scimmia (1869). Al dibattito politico prese parte con numerosi scritti, tra cui i cinque libri Dell'Italia ...
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Scrittore inglese, nato presso Bingham nel Nottinghamshire il 4 dicembre 1835, da padre ministro della chiesa anglicana e figlio d'un altro ecclesiastico, Samuel, che salì alla dignità episcopale e fu [...] divinizzato e fatto centro di un culto ufficiale, con miti, agiografia, ecc.
Nella prima parte, un'applicazione paradossale del darwinismo è data nell'episodio del Book of the Machines: anche le macchine si evolvono le une dalle altre e finiranno col ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...