Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamento cooperativo, indispensabile alla costituzione delle società animali [...] – del beneficiario). La questione era già stata sollevata da Charles Darwin nel capitolo dell’Origine delle specie (1859) dedicato agli istinti e agli insetti sociali. Essendo consapevole che la selezione naturale (in quanto meccanismo agente a ...
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RIGHETTI, Carlo
Gabriele Scalessa
RIGHETTI, Carlo (Cletto Arrighi). – Nacque a Milano il 27 novembre 1828 da Giuseppe e da Annamaria Cassina.
La sua casa natale era stata luogo di frequentazione da [...] dell’esperienza scenica favorì il suo accostamento a tematiche sociali, già affrontate dal naturalismo francese, di cui sono testimonianza dal coevo determinismo positivista) e disconosceva il darwinismo e il materialismo, risentendo degli interessi ...
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STRAFFORELLO, Gustavo
Marco Soresina
– Nacque il 12 luglio 1818 a Porto Maurizio (Imperia), da Leonardo, esponente di una numerosa famiglia che commerciava olii. Non si conosce il nome della madre.
Studiò [...] ’imitazione del popolo italiano (Torino 1872); La questione sociale ovvero Capitale e lavoro. Ammaestramenti e consigli agli operai aveva resa esplicita la sua adesione ai principi del darwinismo, per poi subire decisamente l’influenza del mainstream ...
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SICILIANI, Pietro
Alessandro Savorelli
– Nacque a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, da Vito Antonio Siciliano, possidente e artigiano di Galatina, attivo nel settore conciario, e da Rosa M. Anastasia.
Il [...] natura», la «personalità libera», ossia l’«idea centrale nell’ordine etico, politico e giuridico» e del «progresso» (Socialismo, darwinismo e sociologia moderna, Bologna 1879, pp. 125, 189-211, 483).
Nonostante la diffusione dei suoi volumi, l’opera ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] tutti i tipi di professioni anche quelle considerate più elevate socialmente (artista, dentista, centralinista, congressista, pianista, rugbista, : altruismo, ateismo, bolscevismo, cubismo, darwinismo, empirismo, positivismo. In alcune formazioni è ...
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competizione
Tipo di relazione che si instaura tra due o più organismi che concorrono all’utilizzo della medesima risorsa. L’effetto negativo che scaturisce da tale relazione deriva dal controllo o dal [...] i nostri istinti e quella di rispettare le regole sociali e culturali che regolano le nostre vite.
Competere o collaborare
Dopo la formulazione della teoria dell’evoluzione delle specie di Charles Darwin, si è spesso creduto che la c. fosse un ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] delle strutture del sistema nervoso. Per quanto riguarda C. Darwin è da segnalare l’importanza attribuita alle forme del le conseguenze determinate dall’adozione, l’isolamento o l’ambiente sociale.
È soprattutto a B.F. Skinner e alla sua scuola ...
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Sociobiologo statunitense (Birmingham, Alabama, 1929 - Burlington 2021); insegnante di zoologia alla Harvard University (1955), poi lecturer presso il Kings College di Cambridge, dal 2007 prof. di entomologia [...] trad. it. 1979) estende il darwinismo allo studio del comportamento sociale e delle società animali affermando, nel (2009); The leafcutter ants. Civilization by instinct (2011); The social conquest of Earth (2012; trad. it. 2013); Letters to ...
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STORIOGRAFIA (v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici [...] (1957), o in E. E. Hagen, On the theory of social change (1964) - si sono ripresi tentativi di estendere la psicanalisi la vecchia osservazione di K. Marx che a suo tempo il darwinismo fu un'estensione alla natura dei principi di competizione che la ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] comuni. Ph. P. Wiener e Morris li hanno indicati nel darwinismo, nel metodo sperimentale e nella democrazia. Non li ritroviamo nei un individuo a un altro, il primo momento di un atto sociale. Allo stesso modo si spiegano l'emergere graduale del self ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...