L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] l'epoca del trionfo della scienza.
Le pagine che seguono si concentrano sul periodo che va dal 1859 alla morte di Darwin e adottano come filo conduttore ‒ ma spesso anche come contrappunto ‒ la regia da lui tessuta per i darwiniani, ossia l'insieme ...
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Biologo e zoologo inglese (n. Nairobi 1941). Prof. di zoologia all'univ. di Oxford dal 1970. Esponente del fondamentalismo darwiniano, ha esposto in The selfish gene (1976) la teoria secondo cui il corpo [...] umano ha come funzione essenziale quella di fare da veicolo per la sopravvivenza dei nostri geni, identificando questi ultimi come unità fondamentali della selezione. In The Blind Watchmaker (1986) ha ...
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Biologia
Lotta per la vita, o per l’esistenza
(struggle for life, o for existence) Locuzioni che esprimono il concetto darwiniano della competizione fra gli organismi viventi, dovuta alla necessità per [...] gli individui meno adattati all’ambiente in cui vivono, è alla base della selezione naturale e quindi, secondo Darwin, dell’evoluzione biologica.
Per la lotta agli organismi nocivi ➔ lòtta biològica.
Sport
Combattimento corpo a corpo di due ...
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evoluzione reticolata
Alessandro Minelli
La struttura ramificata dell’albero si presta bene a rappresentare i rapporti di parentela tra le diverse specie, nella misura in cui essi corrispondono al modello [...] darwiniano della derivazione da un antenato comune. Tuttavia, la topologia dei rapporti che esistono tra i viventi non può essere espressa sempre da questa immagine. Alcuni fenomeni (l’ibridazione, ma soprattutto il trasferimento orizzontale di geni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] varietà; serviva qualcos'altro per poter dare vita a una specie interamente nuova. Tra le alternative più comuni al gradualismo darwiniano vi fu la teoria della mutazione, proposta dal botanico olandese Hugo De Vries (1848-1935) in due corposi volumi ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] . ‟I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento mostra l'opera delle sue mani", dice il Salmo biblico. Darwin era consapevole che la teoria della selezione naturale, per poter essere accettata, avrebbe dovuto lottare contro il formarsi di ‟organi ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] , ha solo due o tre decenni di storia, e la teoria dell'evoluzione ormai comunemente accettata ha avuto origine con Darwin e Wallace nel 1859, l'applicazione della scienza dell'evoluzione risale a diecimila o quindicimila anni prima. Sin dall'origine ...
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immunità specifica
Alberto Mantovani
Uno dei due tipi di immunità del sistema immunitario; l’altro tipo è rappresentato dall’immunità innata. L’immunità specifica vede come cellule centrali i linfociti [...] recettoriali costituite da anticorpi e T-cell receptor, l’antigene, cioè la sostanza estranea, seleziona in modo darwiniano le cellule con un recettore adatto che riconosce l’antigene stesso. Parole chiave dell’immunità specifica sono dunque ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] grado di rispondere più prontamente allo stimolo stesso. L’a. avviene per un meccanismo genetico di tipo neo-darwiniano. C.H. Waddington ha dimostrato attraverso esperimenti effettuati in Drosophila melanogaster che si tratta sempre di selezione di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] selettiva delle sinapsi di Jean-Pierre Changeux, ma soprattutto la teoria della selezione dei gruppi neuronali o darwinismo neurale di Gerald M. Edelman. Questi modelli selezionistici o 'darwiniani' hanno via via interessato diversi aspetti della ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...