Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] e Hume. Conseguenza del suddetto contatto fu la diffusione in C. di vari filoni filosofici occidentali, dall’evoluzionismo darwiniano alle teorie di Nietzsche, a quelle marxiste. A queste ultime soprattutto si ispirò Chen Duxiu (1879-1942) che ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] saranno escluse.
In una biocenosi equilibrata, esiste in teoria una sola popolazione per nicchia ecologica, come conseguenza del fenomeno darwiniano della selezione del più adatto nella lotta per l'esistenza (principio di G.F. Gause).
Se si tratta di ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] di applicazione dei principi biologici al comportamento umano è la ‛continuità', concetto enunciato per la prima volta da Charles Darwin. Dal momento che l'evoluzione per selezione naturale è l'unico meccanismo responsabile della genesi di tutti gli ...
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Pedagogia
Maria Corda Costa
di Maria Corda Costa
Pedagogia
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Positivismo, herbartismo e pedologia. 4. La reazione al positivismo. 5. Gli apporti della psicologia. 6. [...] di quali siano il valore, il limite, le caratteristiche dell'‛adattamento' dell'uomo, in quanto soggetto attivo, all'ambiente: ‟Darwin ha dato alla psicologia gli ampi concetti di ‛aggiustamento' e di ‛adattamento' e ha considerato l'uomo un essere ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] con quello degli Spagnoli.
Una delle cause principali della lentezza dell'evoluzione biologica è il suo procedere in modo darwiniano invece che lamarckiano. Ebbene, anche da questo punto di vista l'evoluzione culturale è molto più rapida: essa può ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] sviluppa da se stesso", scartata da Saussure: v., 1916; tr. it., p. 13), la "massima importanza" accordata alle variazioni individuali (Darwin) fa sì che il mutamento venga posto al centro della cultura, così come della specie o della lingua. La vita ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] ei ne è venuto fuori, non è più Dio, è l'accidente che lo ha variamente trasformato: ed è così che Darwin ha perfettamente ragiorie" (p. 199). Contemporaneamente il D. si dichiarava però impotente a precisare i dettagli di tale processo creativo e ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] 'interno delle società primitive, sia, infine, attribuendo alla guerra un ruolo di fattore selettivo di tipo darwiniano, responsabile tanto dei processi di ingrandimento degli Stati primitivi quanto della progressiva riduzione del numero delle unità ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...