NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] lingua unitaria rispondeva a un’‘elezione’ spontanea per alcune sue caratteristiche costitutive, sul modello scientifico darwiniano. Sostenne inoltre il forte tasso di letterarietà del prodotto popolare, in controtendenza rispetto all’esaltazione ...
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SOMENZI, Vittorio.
Carmela Morabito
– Nacque il 2 aprile 1918 a Redondesco (Mantova) da Umberto Crespiniano Fortunato, veterinario, e da Iride Peschiera; terzo figlio, dopo Ezio e Lea Teresa Margherita. [...] cognitive. Il suo punto di vista, materialista ed evoluzionista, si basava su una generalizzazione del principio darwiniano della selezione, inteso come fondamentale meccanismo creativo in grado di generare l’organizzazione strutturale. Ridefinì in ...
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CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Francesco Saverio Giuseppe Baldassarre
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Fano il 19 luglio 1817 dal conte Leonardo, discendente del famoso condottiero lucchese, e dalla [...] nel mare, in Memorie d. Pont. Accad. dei Nuovi Lincei, I (1887), pp. 229 ss.; Le Diatomee e il trasformismo darwiniano, ibid.,III(1888), pp. 231ss.; Saggio sulla flora diatomacea delle cosidette Muffe delle Terme di Valdieri, in Notarisia, III(1888 ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] con lo sminuire l'efficacia di critiche acute e bene impostate che aveva mosso al meccanicismo e all'evoluzionismo darwiniano (in Nuovi studi biologici, III, 1), e con l'affidarsi ad argomentazioni forzate, quando non ossessivamente ripetitive.
Bibl ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di Thomas Reid e della scuola scozzese del senso comune nacque come reazione [...] attraverso manuali usati fino alla metà del XIX secolo e fu, insieme all’idealismo e all’evoluzionismo darwiniano, uno dei tratti principali della filosofia americana. Nella sua discussione della conoscenza intuitiva, Charles Peirce reinterpretò il ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] si autoriproduca ed evolva, attraverso processi di variazione ereditaria e selezione analoghi a quelli naturali scoperti da Ch. Darwin, fino a fornire prestazioni assai superiori a quelle previste dal progettista del prototipo iniziale; così come l ...
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L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita acidi nucleici, componenti fondamentali delle strutture viventi. Tra tutte le [...] 'attribuzione di significati di codice diversi (numerico e molecolare) a una stessa struttura, usando un approccio darwiniano al calcolo.
Il codice topologico del DNA è alla base di fondamentali proprietà genetiche, terapeutiche, nanotecnologiche. La ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] una sola specie di anticorpo venga prodotta da una singola cellula (v. Nossal e Lederberg, 1958; v. Nossal, 1987). L'approccio ‛darwiniano' di Burnet (che nel 1960 ha ricevuto il premio Nobel insieme a P. B. Medawar per la scoperta della tolleranza ...
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Darwinismo o disegno intelligente?
Edoardo Boncinelli
Sotto il profilo scientifico la teoria dell’evoluzione non è più, da decenni, una semplice teoria, bensì una solida combinazione di fatti e di concetti [...] di ribadirlo ha un motivo storico ben preciso. Prima di Darwin il naturalista francese Jean-Baptiste de Lamarck (1744-1829) generazioni? Non è una domanda da poco e lo stesso Darwin confessava che l’interrogativo non lo faceva dormire e gli dava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] di Marx e del suo concetto di lotta di classe, interpretato, peraltro, da Croce in termini di tipo darwiniano. Né è casuale questo incontro; esso trovava un terreno fertilissimo nella specifica ‘tradizione’ civile italiana, ampiamente e positivamente ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...