Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formulata da Charles Darwin intorno alla metà del XIX secolo, la teoria dell’evoluzione [...] a cavallo tra Ottocento e Novecento. Se Mayr è tra coloro che hanno insistito sulla tesi secondo cui la teoria darwiniana, nell’Ottocento, non si configurò come un’autentica rivoluzione scientifica, e tali non furono neanche i suoi sviluppi nel ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] cosiddetta maturazione di affinità degli anticorpi.
Gli ingredienti principali della risposta anticorpale sono costituiti da meccanismi tipicamente darwiniani, come la generazione di una elevata diversità sia germinale che somatica, la selezione e l ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] guerra mondiale ha visto contrapposti i "biometri" di scuola pearsoniana ai seguaci del riscoperto Mendel. Ai primi, darwiniani di stretta osservanza che leggevano l'evoluzione quale un processo di graduale cambiamento di intere popolazioni mediante ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] la teoria della selezione dei gruppi neuronali o darwinismo neurale di Gerald M. Edelman. Questi modelli selezionistici o 'darwiniani' hanno via via interessato diversi aspetti della funzione organica, e negli ultimi decenni sono stati proposti in ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] lunghi.
L'adattamento come stato
Mentre sembrava ovvio agli studiosi di storia naturale come anche ai teologi, ai darwiniani come agli antidarwiniani, che gli organismi fossero fortemente adattati al mondo e gli uni agli altri, serie difficoltà ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] , pp. 1919-1923.
Darwin, Ch., On the origin of species, London 1859.
Dobzhansky, Th., On some fundamental concepts of Darwinian biology, in ‟Evolutionary biology", 1968, II, pp. 1-34.
Fisher, R. A., The genetical theory of natural selection, Oxford ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] a favorire la ritenzione selettiva e la trasmissione di un nucleo relativamente omogeneo di esse. In termini darwiniani, la tecnologia opera sui sistemi socioculturali che strutturano il campo della politica come un fattore di evoluzione convergente ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] , H. (1989) Traveling waves of in vitro evolving RNA. Proc. Natl. Acad. Sci. USA, 86, 7937-7941.
BIEBRICHER, C.K. (1983) Darwinian selection of self-replicating RNA. In Evolutionary biology, voI. 16, a c. di Hecht B., Wallace M.K., Prance G.T., New ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] i comportamenti umani, alla luce in particolar modo della teoria della ereditarietà (derivata dai coevi studi darwiniani) e della degenerazione progressiva; principi che vengono esplicitamente teorizzati da Zola nel suo Roman experimental del ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] cognitivo è alla base dell’evoluzionismo di Popper, che aveva cominciato a riformulare il suo falsificazionismo in termini darwiniani sin dalla metà degli anni Sessanta, scorgendo nel meccanismo di tentativo ed errore l’attività di ogni organismo ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...