GIGLIOLI, Enrico Hillyer
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Londra il 13 giugno 1845 da Giuseppe, esule originario di Brescello (Reggio nell'Emilia), avvocato, medico e naturalista, e dalla londinese [...] di una nuova specie quando questa ancora non si è separata dalla madre. Il G. aveva infatti accettato la concezione darwiniana per cui la specie non è esattamente delimitabile. Ammetteva però in alcuni casi anche un'origine di specie separata e ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] ., F. De Filippi, inizialmente indeciso tra la posizione fissista di Cuvier e l'ipotesi trasformista, accolse poi la teoria darwiniana dell'evoluzione che egli fu il primo a esporre pubblicamente in Italia nella conferenza divenuta famosa L'uomo e le ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] della seconda metà dell’Ottocento – ma soprattutto quelle numerosissime del Novecento, lette alla luce della teoria darwiniana – hanno evidenziato che il primo segnale nel processo di ominazione è stato invece l’acquisizione della postura ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Con il termine intelligenza viene indicata comunemente la facoltà di pensare, concepire e intendere con la mente; il vocabolo è adoperato anche per definire, soprattutto [...] the modern mind, Cambridge (MA), Harvard University Press, 1991 (trad. it. L'evoluzione della mente. Per una teoria darwiniana della coscienza, Milano, Garzanti, 1996).
d. floreano, Manuale sulle reti neurali, Bologna, Il Mulino, 1996.
Foundations of ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] gli animali potessero essere osservati nel loro habitat e in cui fosse possibile altresì condurre ricerche sulla teoria evoluzionistica darwiniana.
La stazione, aperta tra il 1873 e il 1874, contava oltre dodici posti di studio nel laboratorio, di ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] un tema al quale altri naturalisti avevano dato molta importanza e che sarebbe risultato decisivo per la genesi della teoria darwiniana: la 'guerra' fra gli esseri viventi. L'argomento era stato trattato ampiamente già da Linneo e in tutta una serie ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...