L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] di Darwin e adottano come filo conduttore ‒ ma spesso anche come contrappunto ‒ la regia da lui tessuta per i darwiniani, ossia l'insieme delle proposte conoscitive e delle mediazioni su diversi fronti che consentirono a Darwin e ai suoi ammiratori ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] sono durate così poco e sono state così poco numerose che non riusciamo a reperirne i fossili.
Sulla base dell’e. darwiniana sono state sviluppate altre teorie, come quella dell’e. neutrale, secondo la quale i cambiamenti evolutivi sono dovuti a una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] marini, nei canini della tigre dai denti a sciabola e in numerosi altri casi. Studi successivi mostrarono che spiegazioni darwiniane più convenzionali avrebbero potuto render conto di ciò che appariva come una tendenza nei dati fossili (nel caso dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] e gettò le basi per incrementarne l'allevamento.
Le basi della genetica di popolazioni e della teoria neo-darwiniana dell'evoluzione furono gettate parallelamente dai genetisti americani menzionati in precedenza e da studiosi europei come Herman ...
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Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] è quello di studiare i caratteri fisici delle razze cui si assegna il significato di 'tipo'.
a) La 'rivoluzione' darwiniana. Perché sia superata la concezione tipologica delle razze sarà necessario che C. Darwin proponga la sua teoria dell'evoluzione ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] ormai le basi molecolari della mutazione e la fondamentale erraticità del fenomeno.
Resta dunque, si può dire, integra la spiegazione darwiniana, solo che si cambi il nome sport con mutazioni; e che non si tradisca il concetto di selezione naturale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] riguardavano il tema della continuità dell'evoluzione e soprattutto i meccanismi della selezione naturale, che nella teoria darwiniana apparivano oscuri e privi di una spiegazione convincente. Si affacciò così l'idea che questa spiegazione potesse ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] le cellule o unità elementari non soltanto dei genitori ma anche degli altri antenati. L'idea centrale della proposta darwiniana era che ogni unità elementare dell'organismo (Darwin allude abbastanza chiaramente alle cellule) è in grado di produrre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] . Nel 1864, nella lezione pubblica intitolata L’uomo e le scimie, De Filippi non solo si schierò a favore dell’evoluzione darwiniana ma, richiamandosi al pensiero di Thomas Huxley, sostenne che l’evidente somiglianza anatomica tra l’uomo e le scimmie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] di una tesi ‒ quella dell'unità della vita ‒ affermata dalla biologia e dalla medicina fin dai tempi della teoria darwiniana dell'evoluzione e la sua applicazione anche alla specie umana, avvenuta all'inizio del periodo preso in considerazione in ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...