La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] sua definizione risalga al 1866, era comunque sicuramente precedente. Le scienze ecologiche emersero dal 'calderone' della rivoluzione darwiniana e della rivoluzione industriale e non stupisce, pertanto, che molti fra i primi ecologi nei loro studi ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] 'evoluzione", che si è venuta sviluppando e ampliando dal decennio 1930-40 in poi. In sostanza la concezione darwiniana della selezione naturale come principale agente direttivo dell'evoluzione è stata confermata, e i modelli teorici elaborati dai ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] . Ma la rivoluzione di pensiero prodotta dalle varie formulazioni di teorie evolutive, e in modo più determinante da quella darwiniana, fu in realtà l'inevitabile risultato di un dibattito molto più antico, che iniziò a svilupparsi nel corso del ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] evoluzionistica che si impose su tutte le altre e che ancora oggi alimenta la biologia moderna è la teoria darwiniana dell'evoluzione centrata sul principio di selezione naturale.
Il ruolo della selezione come meccanismo principale dell'evoluzione fu ...
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simbiosi
Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando [...] Sagan: «La visione dell’evoluzione come competizione cruenta cronica tra individui singoli e specie, distorsione della teoria darwiniana della sopravvivenza del più adatto, si dissolve dinanzi alla visione nuova di una cooperazione continua, di un ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] riducono. l caratteri sessuali esteriori dei maschi hanno, pertanto, rappresentato un problema rilevante per la teoria darwiniana dell'evoluzione per selezione naturale.
Charles Darwin (1871) propose un intervento della selezione naturale in favore ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ’ («non esistono affatto ossa umane fossili»). D’altra parte, nell’anno stesso della pubblicazione della teoria darwiniana (1859), la questione dell’antichità geologica dell’uomo venne indirettamente confermata dal rinvenimento di manufatti litici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] di Kant (La finalità dei fenomeni biologici e la sua interpretazione causale, 1990).
Montalenti fu molto interessato alla teoria darwiniana, alla sua storia e alla sua divulgazione in Italia. Ciò avveniva in un’epoca di scetticismo sulla validità del ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] lunghi.
L'adattamento come stato
Mentre sembrava ovvio agli studiosi di storia naturale come anche ai teologi, ai darwiniani come agli antidarwiniani, che gli organismi fossero fortemente adattati al mondo e gli uni agli altri, serie difficoltà ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] anche i neontologi. Il dibattito non si è ancora esaurito, ma un risultato è stato comunque raggiunto: la teoria darwiniana non può più essere considerata una teoria generale dell'origine della specie ma solo una teoria esplicativa dei processi ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...