DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] 1869), pp. 21-141; Ulteriori osservazioni..., III, ibid., pp. 179-233; ... Parte seconda, ibid., XVI (1873), pp. 151-349; Sulla darwiniana teoria della Pangenesi, in Riv. contemp. naz. ital., t. LVI (1869), pp. 196-204; t. LVII (1869), pp. 25-35; Una ...
Leggi Tutto
GIGLIO TOS, Ermanno
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiaverano in provincia di Torino il 25 ag. 1865 da Domenico e Virginia Gillio. Compiuti gli studi secondari a Ivrea, si iscrisse nel 1886 alla [...] , mentre la selezione naturale e la lotta per la vita sarebbero fattori di distruzione. Tale fu, rispetto all'ipotesi darwiniana, la posizione del G., che al principio di utilità si proponeva di sostituire quello di causalità, a suo parere più ...
Leggi Tutto
GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] morfologica e funzionale con quella dell'uomo, che interpretò come argomento scientifico in contrasto con la teoria darwiniana dell'origine comune delle due specie (Dimostrazione anatomica intorno alla maggiore perfezione della mano dell'uomo ...
Leggi Tutto
MARZOLO, Paolo
Leonardo Savoia
– Nacque a Padova il 13 marzo 1811 da Antonio e da Francesca Casagrande.
Ingegno precoce, a quattordici anni seguì il corso di filosofia nell’Università di Padova continuando [...] impongono una chiave interpretativa storico-evolutiva all’antropologia, ai fatti socio-culturali e, nei termini della teoria darwiniana della selezione naturale, ai processi naturali (B. Goodwin, How the leopard changed its spots: the evolution of ...
Leggi Tutto
COPPI, Francesco
Pietro Corsi
Nacque a Modena il 20 luglio 1843 da Giuseppe e da Caterina Coppi.
Il padre fu direttore generale dell'alta polizia dello Stato estense e consultore dei Buon Governo; nel [...] . assunse posizioni critiche nei confronti dello sforzo teorico che caratterizzava le scienze naturali del tempo. La teoria darwiniana gli pareva "vaga supposizione" (in Osservazioni malacologiche circa la Nassa semistriata e N. Costulata del Brocchi ...
Leggi Tutto
STEFANI, Aristide
Costanza Bertolotti
– Nacque a San Giovanni Ilarione in provincia di Verona (allora Vicenza) il 15 settembre 1846 da Ferdinando, medico condotto, e da Luigia Zanchi. Ebbe come fratelli [...] materialista le sensazioni di piacere e di dolore, ma soprattutto «la finalità dei fenomeni fisiologici», dei quali la dottrina darwiniana non era in grado di render ragione e che non si poteva che ricondurre a una «Intelligenza Suprema» (Stefani ...
Leggi Tutto
DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] , Il Darwinismo. Nel decennio 1872-1882 infatti la nuova dottrina fu diffusa in Italia attraverso le edizioni di tutte le opere darwiniane, e divenne oggetto di discussione da parte di scienziati e uomini di cultura.
Il 3 giugno 1881 il D., nel ...
Leggi Tutto
SPEGAZZINI, Carlo
(Carlos) Luigi
Elena Canadelli
– Nacque il 20 aprile 1858 a Bairo, in Piemonte, unico figlio di Carolina Turina, maestra di origini piemontesi, e di Luigi, ex militare dell’esercito [...] , pp. 183-202; Iid., Type material of Carlos L. S. in the Museo de La Plata herbarium, Argentina. III: cactaceae, in Darwiniana, 2004, n. 42, pp. 177-200; Il botanico C. S. dalla Scuola enologica di Conegliano al Nuovo Mondo, Vittorio Veneto 2008 (in ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] e di Erberto Spencer" (E. Ferri, Socialismo e scienza positiva, Roma 1894, p. 9).
Questo intreccio tra la biologia darwiniana, la sociologia spenceriana e il marxismo apparve a molti contemporanei, da A. Labriola ad A. Gramsci, un tentativo tanto ...
Leggi Tutto
BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] la genetica come strumento principale per lo studio sperimentale dell'evoluzione biologica, in una cultura italiana in cui la teoria darwiniana era considerata ancora poco più che una audace ipotesi. A partire dal 1951, con l'allievo R. Scossiroli ...
Leggi Tutto
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...