Filosofo e scienziato (Northampton, Massachusetts, 1830 - Cambridge, Massachusetts, 1875). Dal 1863 al 1870 segretario dell'American academy of arts and sciences, insegnò occasionalmente psicologia e fisica [...] sintesi speculative dell'epoca, in specie dell'evoluzionismo di Spencer. Apprezzò e difese invece la teoria darwiniana, pur interpretandola nel senso di un'applicazione dell'utilitarismo ai problemi della sopravvivenza biologica e sviluppando dal ...
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principio dell’handicap Si tratta di un’ipotesi formulata per la prima volta dal biologo Amotz Zahavi per cercare di chiarire in quale modo il processo evolutivo intervenga nella selezione di comportamenti [...] di una data specie e per quale ragione molte specie presentino tratti o comportamenti che sembrerebbero contrari alla teoria darwiniana di evoluzione del più adatto. L’handicap (ovvero un comportamento o una caratteristica fisica che tendono ad ...
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Anatomico e zoologo tedesco (Würzburg 1826 - Heidelberg 1903). Allievo di A. Kölliker e di R. Virchow a Würzburg, nel 1852-53 fu in Sicilia per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Insegnò zoologia [...] a Heidelberg (dal 1873), creando una delle scuole biologiche più fiorenti del 19º secolo. Sostenitore della teoria darwiniana, suo principale interesse fu la morfologia, vista in chiave filogenetica e intesa come ricerca delle basi materiali delle ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] Press.
NILSSON, D.E. (1996) Eye ancestry; old genes for new eyes. Curr. Biol., 6, 39-42.
RUSE, M. (1979) The Darwinian Revolution: science red in tooth and claw. Chicago, The University of Chicago Press.
SCHUSTER, P. (1995) How to search for RNA ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] mutamenti dell’ambiente. Coeva e opposta all’ortogenesi è l’“ologenesi”, un’altra teoria autogenetica, quindi anche essa non darwiniana, nata in Italia e accolta favorevolmente in Francia. Il suo autore, lo zoologo piemontese Daniele Rosa (1857-1944 ...
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Geologo, nato alla Spezia il 23 agosto 1833, morto a Bologna il 28 maggio 1922. Di povera famiglia si elevò a prezzo di sacrifici e di tenace volontà. Laureatosi a Pisa nel 1858, soggiornò per quasi due [...] in Francia, Inghilterra, e Germania per estendere la sua cultura geologica; fu il primo a bandire in Italia la teoria darwiniana dalla cattedra di geologia dell'università di Bologna nel 1860. Visitò nel 1862 buona parte degli Stati Uniti d'America ...
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modelli estremali
Luca Tomassini
Classe di automi cellulari derivata dal modello di Per Bak e Kim Sneppen di evoluzione di un ecosistema composto da un numero fissato di specie distinte. Esse interagiscono [...] e soprattutto coevolvono: la mutazione o l’estinzione di una influenza le altre a essa legate. L’evoluzione è supposta darwiniana, con mutazione o estinzione delle specie meno adatte (fit). Nella proposta avanzata nel 1996 dai due studiosi, tali ...
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Zoologo e antropologo (Berthezène, Gard, 1810 - Parigi 1892), prof. di storia naturale dell'Uomo al Muséum national d'histoire naturelle di Parigi (dal 1855). Studiò dapprima gli invertebrati marini e [...] raccolto, e trattando, nel suo corso, problemi generali (specie, razze, unità di origine). Fu contrario alla teoria darwiniana (Darwin et ses précurseurs français, 1872). Nel 1856 fece chiamare cattedra di antropologia quella di anatomia e storia ...
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MARTIN, Edward
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Masonbrook (Galway, Irlanda occidentale) il 31 gennaio 1859, morto il 5 dicembre 1923. È stato con Lady Isabella Augusta Gregory collaboratore [...] tra i fondatori.
Nel 1890 pubblicò, con lo pseudonimo di Sirius, un romanzo: Morgante the Lesser, satira della filosofia darwiniana. Nel 1890 pubblicò due commedie: The Heather Field e Maeve, quest'ultima con prefazione del suo amico G. Moore. The ...
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Zoologo, nato a Stäfa, presso Zurigo, il 22 giugno 1843, morto a Tubinga il 30 maggio 1898. Fu allievo del Kölliker e suo prosettore a Würzburg; nel 1874 professore di zoologia a Darmstadt, e nel '75 a [...] (mucose), sulle meduse, sullo scheletro dei Vertebrati, sui colori degli animali (farfalle), ma soprattutto come avversario della teoria darwiniana. Per la teoria dell'E., detta dell'ortogenesi, v. evoluzione. A lui è dedicato il genere di Coccidî ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...