intelligenza artificiale
Roberto Serra
L’intelligenza artificiale consiste in un insieme eterogeneo di tecniche e metodi volti a costruire sistemi artificiali dotati di capacità cognitive, che siano [...] genetica, strategie evolutive e altre ancora) che condividono un’ispirazione comune, ossia quella di rifarsi ai processi di evoluzione darwiniana. In questi sistemi non si cerca direttamente una soluzione al problema in esame (per es., un problema di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama di Darwin è legata alla teoria sull’evoluzione delle specie e all’introduzione [...] di trovare esposta la propria teoria. In realtà, la teoria di Wallace è molto più simile alla prima teoria darwiniana di isolamento-speciazione, che non alla nuova formulazione degli anni 1854-1856.
Gli amici Lyell e Hooker intervengono a consolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immunologia nasce nei due decenni a cavallo del 1900 a partire dallo studio sperimentale [...] viene dimostrato che i fenomeni di adattamento enzimatico nelle popolazioni batteriche sono il risultato di una selezione darwiniana che opera su mutazioni preesistenti. Di conseguenza, anche la diversità degli anticorpi potrà essere interpretata da ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] ., F. De Filippi, inizialmente indeciso tra la posizione fissista di Cuvier e l'ipotesi trasformista, accolse poi la teoria darwiniana dell'evoluzione che egli fu il primo a esporre pubblicamente in Italia nella conferenza divenuta famosa L'uomo e le ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] essa, criticando l'immutabilità delle specie professata da C. Linneo e G. Cuvier, il L. difendeva la teoria evoluzionistica darwiniana.
Nel testo del L., in cui era sublimata la concezione dell'uomo in quanto termine stesso della creazione, venivano ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] delle localizzazioni, sistematizzata da D. Ferrier (1876). Un ulteriore influsso esercitò poi nel campo della p. la teoria darwiniana dell’evoluzione; seguendo l’esempio di C. Darwin (The expression of the emotions in man and animals, 1872), la ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] della seconda metà dell’Ottocento – ma soprattutto quelle numerosissime del Novecento, lette alla luce della teoria darwiniana – hanno evidenziato che il primo segnale nel processo di ominazione è stato invece l’acquisizione della postura ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] popolazioni di neuroni. E si è scoperto che questo evento costituisce una variante della più generale e feroce selezione darwiniana del più adatto alla sopravvivenza. Nel corso dello sviluppo ogni neurone tenta di stabilire dei collegamenti con altri ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] sempre conto della distinzione. Perciò, ammettendo che la selezione naturale (il massimo fattore esterno dell'evoluzione, nella concezione darwiniana) agisca sopprimendo, per es., i minus varianti, e favorendo invece la vita dei plus varianti per un ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] individuale e sociale, il dispotismo dei più saggi. Altri poi, come il Haeckel, partendo dalle premesse della dottrina darwiniana della lotta per l'esistenza e della selezione dei più adatti, traeva conclusioni aristocratiche in favore degl'individui ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...