GIGLIOLI, Enrico Hillyer
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Londra il 13 giugno 1845 da Giuseppe, esule originario di Brescello (Reggio nell'Emilia), avvocato, medico e naturalista, e dalla londinese [...] di una nuova specie quando questa ancora non si è separata dalla madre. Il G. aveva infatti accettato la concezione darwiniana per cui la specie non è esattamente delimitabile. Ammetteva però in alcuni casi anche un'origine di specie separata e ...
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MOLINARI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
– Nacque a Crema (Cremona) il 15 dic. 1866 da Cesare e da Giuseppa Caldaroli, agiati proprietari terrieri.
Il padre, cancelliere di tribunale in pensione, lo avviò agli [...] degli avvenimenti da ogni «favola religiosa» e mitica. Più tardi diede alle stampe il volumetto La teoria Darwiniana spiegata popolarmente (Milano 1912) dove ripropose il valore euristico delle dottrine evoluzioniste di C. Darwin, mettendo in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamentismo nasce nel primo decennio del Novecento: il primo che ne formula i [...] condizionamento dell’animale perché lo stimola a ripetere la manipolazione della leva.
Le analogie con l’evoluzione darwiniana sono esplicite; per Skinner le varianti spontanee del comportamento sono analoghe alle variazioni genetiche e il rinforzo ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] critico fu il rapporto che il F. mantenne nei confronti del positivismo.
Distinse le sorti della selezione naturale darwiniana dal più ampio principio dell'evoluzione e apprezzò Spencer per averne mostrato l'applicabilità a tutte le scienze, comprese ...
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ROSA, Daniele
Sandra Casellato
– Nacque a Susa, in Piemonte, il 29 ottobre del 1857 da Norberto e da Laura Valletti.
Il padre, deputato del parlamento subalpino, era amico di Daniele Manin e fu per [...] una riduzione progressiva della capacità di variare ulteriormente. Con il termine variazione Rosa non si riferiva alla variabilità darwiniana, quella su cui opera la selezione naturale e che lui considerava come normali oscillazioni all’interno della ...
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MARRO, Giovanni
Emma Rabino Massa
– Nacque a Limone Piemonte il 29 maggio 1875, da Antonio e Maddalena Viale.
Nel 1900 conseguì la laurea in medicina nell’Università di Torino e indirizzò la sua attività [...] sia in una prospettiva lamarckiana, quando esamina il ruolo dell’ambiente nel processo evolutivo, sia in quella darwiniana, quando considera il ruolo della genetica e della selezione; la specifica originalità delle sue ricerche, che si inscrivono ...
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(VII, p. 566; App. I, p. 306)
La b., scienza biologica antica e fortemente unitaria nel proprio oggetto di studio, è attualmente una delle più diversificate e in rapido sviluppo, e sta acquistando crescente [...] evolutiva'', delle quali si può dire, con Th. Dobzahansky, che "la prima è cartesiana e riduzionistica, la seconda darwiniana e composizionistica". Nell'originale accezione di W. E. Ritter (1919), con la dizione ''biologia organismica'' (oggi si ...
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Nato presso Lione il 22 gennaio 1775, morto a Marsiglia il 10 giugno 1836, dotto ricercatore in molti e svariatissimi rami del sapere, soprattutto nella fisica e nella matematica, celeberrimo per la scoperta [...] conoscitore, e nelle sue poche pubblicazioni fu sostenitore di quelle idee di avanguardia che preludevano alla grande teoria darwiniana. La sua più vasta opera filosofica s'intitola: Essai sur la philosophie des sciences, ou Exposition analytique d ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] carteggiarono col C., che divenne uno dei maggiori esponenti italiani del socialismo positivistico ed evoluzionistico, di ispirazione darwiniana, con l'opera Il socialismo, pubblicato a Catania nel 1884, una delle prime piattaforme teoriche italiane ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della genetica si può dividere in due fasi: una precedente e l’altra successiva [...] più avvertibili nelle piccole popolazioni rispetto alle grandi. Nella sua teoria c’era dunque spazio per un’evoluzione non darwiniana delle popolazioni. Sono questi tre modelli, insieme a quelli proposti dai precursori Hardy e Weinberg, a fondare la ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...