Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] : evolution and its impact on Western thought, Ames, Ia., 1959 (tr. it.: La morte di Adamo, Milano 1971).
Greene, J. G., Darwin as a social evolutionist, in "Journal of the history of biology", 1977, X, pp. 1-28.
Halliday, R. J., Social darwinism: a ...
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Tiwi Gruppo di aborigeni australiani che abitano le isole di Bathurst e Melville, situate a circa 100 km a N di Darwin. La lingua locale è tuttora il mezzo di comunicazione privilegiato. La caccia è un’attività [...] importante, anche se l’economia dei T. deve oggi molto al turismo e alla commercializzazione delle forme artistiche (pitture, pali funebri decorati, stoffe di corteccia), note per il carattere astratto ...
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Sociologo (Vienna 1870 - ivi 1931). Fondatore (1909) della Società tedesca di sociologia; il suo pensiero subì l'influenza del positivismo evoluzionistico di E. H. Haeckel. Tra le sue opere: Grundlinien [...] zu einer Kritik der Willenskraft (1905), Darwin als Lebenselement uns. modern. Kultur (1909), Höherentwicklung und Menschenökonomie: Grundlegung der Sozialbiologie (1911), Reine Vernunft und Staatsvernunft (1918), Staat, öffentliche Haushalt und ...
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Uomo politico e studioso (Londra 1834 - Ramsgate 1913); banchiere, svolse una notevole attività di economista e di riformatore sociale. Ma è soprattutto noto per i suoi studî di geologia, antropologia [...] e preistoria (efficaci influenze esercitarono su A. le concezioni di Ch. Darwin). Autore di opere assai diffuse (Prehistoric times, 1865; The origin of civilization, 1870; Marriage, totemism and religion, 1911), è noto per la divisione della ...
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Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] variante è pur esso soggetto a variare via via che si replica nelle successive generazioni.Intrinseca al concetto biologico - darwiniano - di adattamento è quindi l'idea di variazione ereditaria, oltre che innata. Essa non si manifesta tra due tempi ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] tr. it.: L'uomo primitivo, Roma-Bari 1972).
Burrow, J.W., Evolution and society: a study in Victorian social theory, Cambridge 1966.
Darwin, C., The descent of man and selection in relation to sex, 2 voll., London 1871 (tr. it.: L'origine dell'uomo e ...
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Antropologo (Chicago 1907 - ivi 1995), prof. di antropologia nell'univ. di Chicago (1948-73), direttore dell'American anthropologist (1948-56) e di Current Anthropology, di cui è stato fondatore (1957-74), [...] ed etnologiche (1968-73). È autore di varie ricerche sulle popolazioni indiane degli USA, del Messico e del Guatemala (The ethnology of Middle America, 1952; Indian tribes of aboriginal America, 1952) e di Evolution after Darwin (3 voll., 1960). ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] di vita, habitat (gr. oikos=casa), sia al concetto di 'economia della natura', già proposto da Linneo, e ripreso poi da Darwin e Thomas Huxley, per indicare l'insieme dei rapporti tra le specie e il loro ambiente. L'inizio reale del suo sviluppo come ...
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Sociologo ed economista (Paterson 1840 - Englewood 1910), ministro della Chiesa episcopale e prof. (1872-1909) di scienza politica e sociale nella Yale Univ. (New Haven). Può dirsi l'iniziatore dell'indirizzo [...] economicistico, basato su Malthus e Ricardo, ulteriormente rafforzato dall'applicazione al sociale dell'evoluzionismo di Darwin, tende a considerare i costumi sociali come "forze naturali", determinate quindi naturalisticamente, piuttosto che come ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] 1882) per il suo studio dell'espressione delle emozioni (una collezione comprendente circa trecento fotografie, conservate presso i Darwin Archives a Cambridge, che lo scienziato aveva fatto scattare con l'obiettivo di dimostrare la continuità tra la ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...