Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] Australopithecus africanus ('la scimmia meridionale d'Africa'), nel 1925, fornì una sorprendente conferma a quanto predetto da Charles Darwin nel 1871, e cioè che i nostri antenati più lontani si sarebbero probabilmente trovati in Africa, poiché in ...
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Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] le proprietà ritenute 'filetiche', cioè meno rapidamente modificate nel corso dell'evoluzione, secondo un orientamento che risale a Darwin: v. Körner, 1974, p. 693). Insieme alle regole che guidano la formazione delle classi, si dovrà stabilire se ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] gorilla su cui poter calibrare l'evento di speciazione), l'evoluzione molecolare ha dato corpo all'intuizione di Ch. Darwin: data la somiglianza dell'uomo con le scimmie antropomorfe africane, la culla del loro antenato comune non poteva che essere ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] fino alle foglie degli alberi più alti e avere figli dal collo lungo. Anni dopo, un biologo inglese, Charles Darwin, dimostrò che questa ipotesi era sbagliata e che la spiegazione della evoluzione stava nella sopravvivenza degli organismi più adatti ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] organi e processi riproduttivi che collegavano fra loro varie specie. Nel 1859 fu pubblicata l'opera fondamentale di Charles Darwin e ci si dovette confrontare con la sua teoria dell'evoluzione; si cominciarono allora a osservare altri gruppi di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] le variazioni su cui agisce la selezione naturale, rendendo possibile l'evoluzione in accordo con la teoria di Charles Darwin.
Proposto un modello matematico del cervello umano. Il neurofisiologo Warren S. McCulloch e il matematico Walter H. Pitts ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] premeva preservare preziose raccolte comprendenti importanti esemplari comparati, di inestimabile valore per l'analisi sistematica che, dopo Darwin, aveva acquistato un peso crescente. Analoghi problemi si ponevano del resto per tutti i tipi di musei ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] anche il campo magnetico terrestre abbia una sua funzione ai fini dell'orientamento: trova cosi conferma una vecchia ipotesi di Darwin, che a suo tempo sollecitava per lettera l'entomologo Fabre a compiere esperimenti in tal senso. (Per una sintesi ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] . Si trattava del Cambridge rocking microtome, il più famoso microtomo che sia mai stato costruito. Era stato disegnato da Horace Darwin, il figlio minore del celebre Charles, che comprò una quota della ditta quando questa fu costituita nel 1880. Il ...
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Regole funzionali per decidere
Leslie A. Real
(Department of Biology, Indiana University Bloomington, Indiana, USA)
La rappresentazione accurata ed effìciente dell'ambiente nel quale un organismo vive [...] dovrebbero agire sempre per favorire i propri interessi individuali piuttosto che gli interessi di altri organismi. Infatti, Darwin osservò che il successo evolutivo può migliorare non solo riproducendosi di più, ma anche facendo in modo che ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...