Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] maggiori contributi scientifici, sì da essere considerato il fondatore della biologia come scienza. Non è un caso che Charles Darwin, l'autore di quella vera e propria rivoluzione scientifica della biologia moderna che è la teoria dell'evoluzione, e ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] del fiore su cui si porta e che da questa semente si abbiano piante più rigogliose: questo è il concetto che Ch. Darwin metterà splendidamente in evidenza un secolo più tardi. Avendo notato che nella prole ibrida spunta talora un colore che non si ...
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ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] ed astrusi: l'istinto ed il sonno. L'A. discute, non scevro da una preparazione filosofica, le dottrine di Erasmo Darwin e di Condifiac e sostiene che sono prodotte dall'istinto quelle azionì, alle quali l'animo concorre senza l'intervento della ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] B. dichiarò che il servizio reso dal Morelli allo studio della pittura era "greater than Winckelmann's to antique sculpture or Darwin's to biology" (Samucis, 1979, p. ioi). Nel 1889 a Roma aveva conosciuto G.B. Cavalcaselle oltre a Jean Paul Richter ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] l'A. per il suo libro, non minore scandalo suscitava il suo insegnamento liceale, che si rifaceva a Comte e a Darwin, e che veniva accusato di seminare l'ateismo fra i giovani. Invitato ad attenersi a un insegnamento più elementare - era preside ...
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PANCIATICHI XIMENES D'ARAGONA, Marianna
Miriam Focaccia
PANCIATICHI XIMENES D’ARAGONA, Marianna. – Nacque il 3 febbraio 1835 a Firenze, nel palazzo di famiglia in via Cavour, dal marchese Ferdinando [...] (Barsanti, 2002, p. 9), bensì una scienziata combattiva e preparata, partigiana del continuum naturale propugnato da Charles Darwin; determinata e sicura di sé nel dibattito sulla definizione di nuove specie e sulla precisazione dei loro confini, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] per uno studio sistematico e complessivo dell’uomo criminale.
Si è a lungo discusso sull’influenza del pensiero di Charles Darwin sulla stesura dell’Uomo delinquente, e più in generale sull’opera dello psichiatra veronese. Da questo punto di vista si ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] biologi non meccanicisti, come Cuvier e Bernard, al materialista Virchow e all'innovatore della teoria della discendenza, Darwin. Determinismo causale, abbiamo detto, e apertura a nuovi aspetti che alimentano sviluppi conoscitivi: procederà così la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] tale teoria filosofica – aderirono all’evoluzionismo non solo nella formulazione darwiniana (Sull’origine delle specie, di Charles S. Darwin, pubblicato nel 1859, fu tradotto in italiano da Giovanni Canestrini e Leonardo Salimbeni nel 1864), ma anche ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] e alle sue appartenenze (ibid. 1877), Di una trattazione scientifica della storia letteraria (ibid. 1877). Muovendosi tra Ch. Darwin e H.H. Steinthal, tra evoluzionismo e psicologia dei popoli, confrontandosi in modo non sempre esplicito con il ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...