Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] A., Phylogeny and biodiversity: conserving our evolutionary legacy, "Trends in ecology and evolution", 7, 1992, pp. 55-59.
Darwin 1859: Darwin, Charles, On the origin of species by means of natural selection; or, the preservation of favored races in ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] il vento, le correnti dei fiumi e degli oceani e, infine, tramite il trasporto involontario da parte dell'uomo. Darwin scartò la teoria basata sui ponti di terraferma per spiegare la distribuzione delle specie disgiunte, posizione che lo allontanava ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] , brain, and behavior, a c. di Masterton R.B., Hodos W., Jerison H., New York, John Wiley & Sons., pp. 107-113.
DARWIN, CH. (1859) On the origin of species by means of natural selection; or, the preservation of Javored races in the struggle for ...
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Naturalista inglese (Kingston, Canada, 1848 - Oxford 1894); si occupò di fisiologia del sistema nervoso e locomotore degli Echinodermi e dei Celenterati, riassumendo i risultati delle sue ricerche nel [...] poi a ricerche di psicologia, e in particolare di psicologia comparata di impostazione evoluzionistica, incoraggiato da Ch. R. Darwin, cui era legato da profonda amicizia. Morendo, questi gli lasciò alcuni suoi appunti inediti sull'istinto, perché li ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] specifica e per chiarire l'origine e la provenienza dell'uomo. Da allora il D. si dedicò alla diffusione del darwinismo sia attraverso la sua opera scientifica, sia con la fondazione a Napoli della Stazione zoologica. Tutti e due questi aspetti ...
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Naturalista (Revò, Trento, 1835 - Padova 1900). Compiuti gli studî universitarî a Vienna, proseguì le sue ricerche ittiologiche a Genova. Fu prof. di storia naturale a Modena (1862), quindi (dal 1869) [...] l'Origin of species (1864), contribuendo non poco, anche con opere originali, alla diffusione del darwinismo in Italia. Il pensiero di Darwin, del quale peraltro non accettò talune ipotesi (selezione sessuale, pangenesi) - mentre di altre accentuò i ...
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Zoologo e antropologo (Berthezène, Gard, 1810 - Parigi 1892), prof. di storia naturale dell'Uomo al Muséum national d'histoire naturelle di Parigi (dal 1855). Studiò dapprima gli invertebrati marini e [...] e trattando, nel suo corso, problemi generali (specie, razze, unità di origine). Fu contrario alla teoria darwiniana (Darwin et ses précurseurs français, 1872). Nel 1856 fece chiamare cattedra di antropologia quella di anatomia e storia naturale dell ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] forme di vita sfavorite. Anche l'estinzione, così come l'origine delle specie, doveva essere stata un processo graduale e Darwin ridimensionò la prova delle estinzioni di massa, asserita ogni volta che, al di là di un importante limite stratigrafico ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] risorse.
La scelta attiva da parte della femmina è stata riscontrata in più di 150 studi così che l'idea di Darwin, un tempo controversa, è stata avvalorata abbondantemente. Anche la scelta attiva da parte del maschio è diffusa, per esempio in specie ...
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Zoologo (Ealing, Londra, 1825 - Eastbourne 1895). Prima medico della marina militare, fu poi prof. alla scuola delle miniere, indi al collegio dei chirurghi. Dal 1883 socio straniero dei Lincei. Fondamentali [...] le ricerche di anatomia comparata dei vertebrati (1858), che lo condussero a intuire il principio evoluzionistico. L'opera di Darwin (1859) lo trovò preparato ad accoglierla e a integrarla, e ne divenne uno dei più ferventi sostenitori e commentatori ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...