Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] di residuo di barbarie e di mentalità primitiva. Il diffondersi della scienza positivista, l'influenza delle teorie di Ch. Darwin e, in Italia, gli studi di C. Lombroso, contribuirono a rafforzare tale visione. Il tatuaggio veniva pertanto messo in ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta ci fu la scoperta di C. Darwin sull’origine della specie. Si aprì un campo di studi che venne definito in modo diverso: antropologia, sociologia. Mentre da ...
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Gestualità
Gilberto Gobbi e Alberto A. Sobrero
Per gestualità si intende l'insieme dei gesti di una persona considerati come mezzo di espressione e di comunicazione. La comunicazione fra gli uomini [...] innati, comuni a tutti gli uomini. La questione è dibattuta: le due tesi estreme sono quelle di Ch. Darwin, che rispondeva affermativamente rilevando una serie di somiglianze nel comportamento di uomini dotati di diversi background culturali, e di ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] i bambini e si prolunga talvolta nevroticamente nell'età adulta. Accogliendo l'ipotesi sull'orda primitiva avanzata inizialmente da Darwin e poi sviluppata da Atkinson (in appendice a A. Lang, Social origins, Londra 1903), al principio dell'umanità ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] nel progresso e la convinzione della superiorità della civiltà occidentale e della religione cristiana; la teoria evoluzionistica di Darwin aveva stimolato la riflessione in molti campi, inclusi lo studio della religione e della società (v. Burrow ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] . È superfluo ricordare che si tratta di un concetto che si affaccia prepotentemente nelle scienze naturali con Charles Darwin (1859) e che ha profondissime influenze anche sulla psicologia, essendo determinante per la nascita del funzionalismo nel ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] individui si sarebbero risolti automaticamente in un beneficio per la società intera. Al pari dell'evoluzione delle specie teorizzata da Darwin, anche l'evoluzione sociale si configura come un processo in cui il debole sarà eliminato e il più adatto ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] controversie, rivalità, propensioni a non abbandonare le proprie ipotesi teoriche pur di fronte a ripetuti scacchi sperimentali. Così Darwin scriveva amareggiato all'amico Lyell, che lo aveva messo in guardia dal pericolo di essere battuto sul tempo ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] nell'Europa moderna. Vi fu tra fine Ottocento e primo Novecento una variante della teoria dell'evoluzione - il darwinismo sociale - che mise a punto gli ingredienti di una concezione razzista e pseudoscientifica destinata a giustificare, all'interno ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] biblico della creazione. Nello Stato del Tennessee, ad esempio, essi riuscirono a far proibire l'insegnamento delle teorie di Darwin nelle scuole pubbliche. L'insegnante John Scopes, con l'appoggio di numerosi liberali, denunciò il fatto e intentò un ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...