De Meis, Angelo Camillo
Scienziato e filosofo (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di Spaventa e di De Sanctis, si dedicò allo studio della medicina e particolarmente della fisiologia [...] Hegel. Polemizzò vivacemente contro la medicina sperimentale e contro le teorie di Darwin sostenendo la concezione dell’evoluzione naturale come un’evoluzione logica (Darwin e la scienza moderna, 1886). Concentrò inoltre le sue riflessioni sulla ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] l’autore della celebre conferenza su «l’uomo e le scimmie» del 1864, che tanto contribuì a far discutere in Italia di Darwin e di evoluzionismo. Sempre Treves lanciò un’altra collana di successo, «La Scienza del Popolo», nei cui testi (oltre cento in ...
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Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, [...] filogenetica e i loro prodotti (il complesso delle conoscenze) vanno soggetti alla selezione naturale. Il richiamo a Darwin e il tentativo di offrire una visione naturalistica della conoscenza umana accomunano i maggiori rappresentanti di quest ...
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antropologia
In filosofia, termine usato per designare la scienza o il complesso delle scienze concernenti la natura umana; nello stesso senso è ancora usato da teologi, storici della religione e filosofi. [...] 1856 della calotta cranica dell’uomo di Neandertal e con la pubblicazione nel 1859 della teoria dell’evoluzione di C. Darwin, che l’a. fisica comincia ad affrontare scientificamente il problema delle origini e dell’evoluzione dell’umanità e quello ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] soltanto più tardi. Dei grandi positivisti, è citato lo Stuart Mill, già menzionato nel Discorso. È ricordato anche il Darwin, la cui opera proprio allora aveva a Mantova fortuna grandissima.
Il 2 sett. 1870 la Gazzetta di Mantova pubblicò una ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] di William G. Sumner (1906), il testo classico del relativismo culturale, si avvale largamente di strumenti concettuali desunti da Darwin.Ma già negli ultimi decenni dell'Ottocento cominciava a venir meno il rapporto con una concezione generale della ...
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Filosofo (Derby 1820 - Brighton 1903); prima ingegnere ferroviario, poi (1848) viceredattore dell'Economist, pubblicò nel 1850 la sua prima opera, la Social statics, cui seguirono varî saggi, alcuni pubblicati [...] (J. H. Jackson), sulla psicologia funzionalistica di W. James e sulla sociologia americana, in particolare sul darwinismo sociale (derivato da un'estensione analogica dell'idea di selezione naturale, sopravvivenza del più adatto, al contesto sociale ...
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Filosofo ed epistemologo francese (Agen 1930 - Vincennes 2019). Professore di filosofia e di storia della scienza alla Sorbona, autore di una tesi su Le système de Leibniz et ses modèles mathématiques [...] monde (2015); Le gaucher boiteux. Figures de la pensée (2015; trad. it. Il mancino zoppo. Dal metodo non nasce niente, 2016); Darwin, Bonaparte et le Samaritain (2016; trad. it. 2017); C'était mieux avant!, (2017; trad. it. Contro i bei tempi andati ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] in relazione all'oggetto, l'uomo in relazione all'ambiente, tanto fisico quanto morale", come affermava in La pedagogia e il darwinismo, pubblicato a Bari nel 1874 (ma poi ancora a Napoli nel '79 ed a Torino nel 1900). Tuttavia, va ben rilevato ...
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Filosofo statunitense (Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] (1978; trad. it. 1991); Elbow room (1984); The intentional stance (1987; trad. it. 1993); Consciousness explained (1991; trad. it. 1993); Darwin's dangerous idea (1995; trad. it. 1997); Kinds of minds (1996; trad. it. La mente e le menti, 1997 ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...