Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] , C., On the origin of species by means of natural selection, London 1859 (tr. it.: L'origine delle specie, Torino 1960).
Darwin, C., The descent of man and selection in relation to sex, 2 voll., London 1871 (tr. it.: L'origine dell'uomo, Roma 1972 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] hanno occupato in essa. Le controversie innescate dalla pubblicazione, nel 1859, di On the origin of species di Charles R. Darwin possono essere considerate l’approdo inevitabile di tale processo e, per il nostro Paese, ne confermano il carattere di ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] during the voyage of H. M. S. Beagle (1839), New York 1945 (tr. it.: Viaggio di un naturalista intorno al mondo, Milano 1925).
Darwin, C. R., The descent of man and selection in relation to sex, 2 voll., London 1871 (tr. it.: L'origine dell'uomo e la ...
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NATURA, Conservazione della
Giuseppe Montalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] delle piante e degli animali costituisse una comunità essenzialmente immutabile nel corso del tempo. In realtà l'opera di Darwin, con l'introduzione del concetto di "lotta per l'esistenza", aveva reso evidente l'aspetto dinamico delle comunità ...
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Concezione biologica secondo la quale le specie animali e vegetali sono immutabili e quindi non suscettibili di evolvere attraverso le generazioni ( fissità della specie); si contrappone al trasformismo [...] botanica (1751). In seguito (1767) Linneo ammise la possibilità dell’emergere di specie nuove per ibridazione. Il f. fu abbandonato dopo la pubblicazione di On the origin of species (1859) di Darwin e l’affermarsi della teoria dell’evoluzione. ...
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eugenica
Ester De Stefano
Disciplina (detta anche eugenetica) che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana, attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli [...] . Nella sua forma moderna, in effetti, il concetto ha avuto origine con Francis Galton, scienziato inglese cugino di Charles Darwin. Galton coniò il termine ‘eugenica’ nel 1883 e lo utilizzò per promuovere l’idea di un miglioramento della specie ...
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radiazione adattativa
Saverio Forestiero
Rapida e intensa attività di speciazione collegata all’acquisizione di nuovi adattamenti e favorita da situazioni di scarsa competizione e marcato isolamento [...] fine del Pliocene. Esempi ben conosciuti di radiazione adattativa si ritrovano tra gruppi di uccelli come i fringuelli di Darwin delle Galapagos e i fringuelli drepanidini delle Hawaii, entrambi confinati su isole di arcipelaghi oceanici, nonché tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] darwiniana, alla sua storia e alla sua divulgazione in Italia. Ciò avveniva in un’epoca di scetticismo sulla validità del darwinismo da parte di sociologi, filosofi e anche di molti biologi, e in cui Benedetto Croce affermava che «l’immagine di ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] sulla base della teoria dell'evoluzione formulata da C. Darwin. Tuttavia, prima ancora che fosse avanzata l'ipotesi dell attribuzione o meno alla linea dell’uomo, ma quando C. Darwin 3 anni dopo espose la sua teoria dell’evoluzione si cominciò a ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] un pesce inferiore come la lampreda o un anfiosso e una scimmia superiore, che fra questa e un uomo" (C. Darwin, L'origine dell'uomo, 1871).
Considerato quindi in una prospettiva filogenetica, il comportamento animale ha subìto una serie di modifiche ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...