Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] di parti. Tra Le règne animal di Cuvier (1817), l'Embriologia comparata (1828) di von Baer, la prima edizione del darwiniano l'Origine delle specie (1859), edizione non ancora inquinata dall'influenza del delirante profeta di Jena, E. Haeckel, su Ch ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] a ciò''.
Era passato più di mezzo secolo quando nel 1925 R. A. Dart portò la prova che confermava la profezia di Darwin.
a) La scoperta del primo esemplare di Australopithecus
Dall'Africa è venuta la più grande sorpresa per il mondo dell'antropologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] hanno occupato in essa. Le controversie innescate dalla pubblicazione, nel 1859, di On the origin of species di Charles R. Darwin possono essere considerate l’approdo inevitabile di tale processo e, per il nostro Paese, ne confermano il carattere di ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] che è importante non solo la sopravvivenza dell’individuo, ma il successo biologico della sua progenie.
L’intuito di Darwin acquista un particolare rilievo considerando che quando delineò la sua teoria non erano ancora note le basi molecolari della ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] sulla base della teoria dell'evoluzione formulata da C. Darwin. Tuttavia, prima ancora che fosse avanzata l'ipotesi dell attribuzione o meno alla linea dell’uomo, ma quando C. Darwin 3 anni dopo espose la sua teoria dell’evoluzione si cominciò a ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] , la paleoantropologia (o paleontologia umana), che trovò sostegno nella teoria dell’evoluzione le cui basi furono esposte nel 1859 da C. Darwin. Nel 1900 G. Sergi, il fondatore della scuola romana di a. fisica, secondo la moda del suo tempo di ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] della diversificazione delle razze costituisce un elemento fondamentale della teoria darwiniana sull'origine dell'uomo. Il punto di vista di Darwin è che le razze, da lui concepite come sottospecie, si assomigliano l'una con l'altra in modo assai ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] , comincia così ad assottigliarsi, ma è necessario comunque arrivare al 19° secolo, all'epoca del grande naturalista C. Darwin, affinché l'uomo, considerato una delle tante forme mutevoli dell'universo, venga finalmente osservato e studiato come tale ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] sostituita negli ultimi decenni da quella di 'antropologia biologica'). Nella seconda metà del XIX sec. Charles Darwin e i suoi contemporanei introducono le basi delle attuali impostazioni evoluzionistiche, e Thomas Henry Huxley dichiara senza ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] incompleto e i tentativi di definire il modo specifico in cui opera sono ancora piuttosto controversi. Per esempio, secondo Darwin ci potremmo aspettare una dinamica bottom up (dal basso in alto) che, a partire dagli organismi semplici, porti poi ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...