Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] Brenner, S., Watt-Tobin, R. J., General nature of the genetic code for proteins, in ‟Nature", 1961, CXCII, pp. 1227-1232.
Darwin, Ch., The variation of animals and plants under domestication, 2 voll., New York 1868, 18762.
De Vries, H., Sur la loi de ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] desanctisiano, Del sentimento in arte, in cui l’originalità del temperamento artistico era individuata nella sincerità e tra le cui righe Darwin era definito «l’eroe del pensiero moderno» (Teatro e saggi, a cura di F. Bertoni, 2004, p. 841), iniziò a ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] dei Liguri, comprese le tracce evolutive della cultura.
La memoria Della variabilità nella specie. Breve cenno sulla teoria di Darwin, stampata in sole 50 copie (Genova 1865), segnò l'ingresso nel dibattito sulla teoria darwiniana dell'I., che ne ...
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ROSA, Daniele
Sandra Casellato
– Nacque a Susa, in Piemonte, il 29 ottobre del 1857 da Norberto e da Laura Valletti.
Il padre, deputato del parlamento subalpino, era amico di Daniele Manin e fu per [...] di Rosa nel mettere in risalto la differenza tra mutazione come variazione filogenetica e variazione statistica in senso darwiniano. L’Ologenesi fu utilizzata da antropologi come Vincenzo Giuffrida-Ruggeri (1915; 1918; 1920) e George Montandon (1934 ...
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VIGNOLI, Tito
Elena Canadelli
– Nacque a Rosignano Marittimo (Livorno) il 1° febbraio 1824 dal giurista Niccolò e da Anna Botti, originari di Pistoia.
Poco dopo la nascita, si trasferì con la famiglia [...] , vol. 21, 95, pp. 129-172; 96, pp. 257-312), nei quali aderiva alla teoria dell’evoluzione di Charles Darwin. In seguito continuò a occuparsi di evoluzionismo, sviluppando questi temi in direzione dell’antropologia e della psicologia comparata.
Il 3 ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] cosa avvenne a metà Ottocento con l’evoluzionismo darwiniano: nonostante C. Darwin ritenesse di aver seguito il metodo baconiano e il Dalla teoria dell’evoluzione dei viventi formulata da Darwin, che distrusse l’antica certezza della superiorità ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] si era trasformato in antisemitismo (➔) razzista, diffuso in gran parte d’Europa. Anche l’evoluzionismo di C. Darwin fu strumentalizzato per cercare di avvalorare le tesi razziste, sostenendo che il dominio imperialistico sul mondo dimostrerebbe la ...
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Archèi Microrganismi unicellulari che nell'albero filogenetico universale appartengono al regno Procarioti.
Abstract di approfondimento da Archei di Pietro Cammarano (Enciclopedia della Scienza e della [...] permettono di risalire a divergenze primigenie e, in prospettiva, di ricostruire quell’albero della vita preconizzato da Charles Darwin nella sua opera On the origin of species (1859). In quest’ambito di studi, le sequenze, evolutivamente molto ...
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Fisiologo e biologo (Maureilhan, Béziérs, 1794 - Montgeron, Parigi, 1867). Studiò medicina all'università di Montpellier e nel 1814, con una presentazione del botanico A. de Candolle, si recò a Parigi [...] del periostio nella formazione e crescita dell'osso (1842-47) e la descrizione delle proprietà anestetiche del cloroformio (1847). Scrisse biografie di scienziati e saggi scientifico-filosofici; si oppose alla frenologia e alla teoria di Darwin. ...
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FOWLES, John
Rosario Portale
Romanziere e poeta inglese, nato a Leigh-onSea (Essex) il 31 marzo 1926. Ha compiuto gli studi alla Bedford School di Londra (1940-44), all'università di Edimburgo (1944) [...] tre possibili epiloghi, è ricchissima di allusioni storiche, artistiche, letterarie, anacronismi, parodie, contaminazioni e citazioni da Darwin, Marx, Tennyson e Arnold. Ne viene fuori un caleidoscopio letterario di rara potenza narrativa. Da questo ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...