Clima
Vittorio M. Canuto
Sommario: 1. Introduzione. 2. Paleoclimatologia. 3. Le datazioni con radioisotopi. 4. Gli oceani. 5. L'effetto serra. 6. Le previsioni. 7. Strategie per mitigare l'effetto serra. [...] ‛teoria degli spostamenti' - non contraddiceva l'idea di un diluvio universale e risultava assai più accettabile per molti. Lo stesso Darwin, nel diario del 1839 in cui descriveva il suo viaggio a bordo della Beagle, osservò che nei mari del sud ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] volgari errori e spauracchi per donne e bambini.
Nella Zoonomia; or, the laws of organic life (1794) Erasmus Darwin (1731-1802) interpretava alcuni aspetti della dottrina cristiana come manifestazioni patologiche, e metteva sotto accusa la setta di ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] aveva letto I mondi invisibili di Jakob von Uexküll e all’inizio degli anni Sessanta The Voyage of the Beagle di Charles Darwin, un testo che riteneva di grande importanza per la sua formazione. Tra gli anni Ottanta e Novanta – quando in Italia si ...
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Neurologia delle emozioni
Alberto Oliverio
L’emozione tra biologia e fenomenologia
Riguardo alla natura delle emozioni, esistono due posizioni prevalenti: quella naturalistica e quella fenomenologica. [...] palpebre si abbassino, la fronte si corrughi, le lacrime siano pronte a sgorgare. Questa tesi è legata al pensiero di Charles Darwin, il quale in The expression of the emotions in man and animals (1872) sostiene che alcuni stimoli sarebbero in grado ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] scientifica (ibid. 1901), cercò di confrontarsi con le tendenze di pensiero avviate da Helmholtz, Du Bois Reymond e Darwin. Precisò inoltre la propria posizione critica in una Nota sul positivismo contemporaneo in Italia, inclusa nello stesso volume ...
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selezione
selezióne [Der. del lat. selectio -onis, dal part. pass. selectus (→ selettività)] [LSF] Operazione di scelta, con il fine di estrarre da un insieme i soli elementi che abbiano assegnate caratteristiche [...] si manifesti nel fenotipo. La s. naturale è il meccanismo dell'evoluzione biologica, secondo la teoria originar. proposta da C. Darwin. ◆ [BFS] S. r: v. riproduzione biologica: V 25 b. ◆ [ELT] S. telefonica: l'operazione, talora manuale ma in genere ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] (1876). Un ulteriore influsso esercitò poi nel campo della p. la teoria darwiniana dell’evoluzione; seguendo l’esempio di C. Darwin (The expression of the emotions in man and animals, 1872), la prospettiva evoluzionistica fu applicata allo studio del ...
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Termine con cui si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni campi del sapere [...] metodo c. nella linguistica è spinto alle estreme conseguenze da A. Schleicher; sulla base di esso si afferma l'etnologia con Ch. R. Darwin, T. Waitz, A. Bastiani e J.C. Frazer e dall'una e dall'altra, pur con diversi intenti, lo adotta quella che si ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] attive. Ma tosto, tenuto conto degli effetti fisici, oltre che psichici, dell'abitudine, Lamarck (1808) e poi C. Darwin (1859) potevano spingersi a presumere che gli organismi fossero venuti sviluppando variamente gli stessi loro organi da forme più ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] Pure con le loro ambiguità, ci sono nei pragmatisti alcuni elementi comuni. Ph. P. Wiener e Morris li hanno indicati nel darwinismo, nel metodo sperimentale e nella democrazia. Non li ritroviamo nei filosofi europei che, a torto o a ragione, venivano ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...