Botanico, agronomo, naturalista-filosofo, considerato come il fondatore della scuola fitopatologica italiana, nato a Modena il 2 febbraio 1852, morto a Roma il 3 novembre 1920. Si laureò in scienze naturali [...] 1903); Le esperienze di granicoltura a Rieti (Roma 1905); I problemi dell'agricoltura meridionale (Roma 1909); L'opera di Carlo Darwin e la critica moderna (Milano 1910); L'opera dell'abate Mendel e il suo significato teorico e pratico (Roma 1911 ...
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botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] 'ambiente e di trasmettere i vantaggi acquisiti ai discendenti.
L'Ottocento: nasce la biologia moderna
È con l'inglese Charles Darwin che nasce non solo la botanica, ma tutta la biologia moderna. Nel suo libro L'origine delle specie, pubblicato nel ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] identificabili nel corso del pensiero occidentale - quelle di Aristotele, Lucrezio, Tommaso d'Aquino, Descartes, Spinoza, Hume, Kant, Darwin. Nella seconda metà del XX sec., però, la riflessione sulle varie questioni di bioetica ha coinvolto un ...
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Sistemi riproduttivi
John D. Reynolds
(School of Biological Sciences, University of East Anglia Norwich, Gran Bretagna)
I sistemi riproduttivi sono caratterizzati dai comportamenti riguardanti le relazioni [...] H., PARKER, G.A. (1992) Potential reproductive rates and the operation of sexual selection. Quart. Rev. biol., 67, 437-455.
DARWIN, CH. (1871) The descent of man, and selection in relation to sex, Londra, Murray.
DAVIEs, N.B. (1992) Dunnock behaviour ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] specie fosse stata creata indipendentemente dalle altre e che a tale fatto fosse dovuta la loro diversità. Dopo Darwin, però, gli scienziati si convinsero che le specie si erano originate mediante un processo evolutivo, cioè mediante modificazioni ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] scienzaautonoma (Roma 1911), e dopo in un ampio lavoro su Le teorie sull'origine e l'evoluzione della vita da Darwin ai nostri giorni (Bologna 1933). Favorevole alla teoria dell'evoluzione nel senso estremistico e tanto discusso dello Haeckel, il B ...
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Isola dell’arcipelago britannico (588 km2 con 80.058 ab. nel 2006), nel Mare di Irlanda, quasi nella sua parte mediana; capoluogo Douglas. S’innalza al centro con due gruppi montuosi, che culminano a NE [...] . Nel 1866 gli abitanti di M. ottennero un provvedimento, per lo meno nominale, di home rule. Gatto dell’isola di M. (o Manx) Razza di gatti originari dell’isola, privi di coda, con pelo soffice e forme tondeggianti; furono studiati da C. Darwin. ...
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Genericamente, è il modo di comunicare agli altri ciò che si sente, si pensa o si vuole. Sono mezzi di espressione la parola, il gesto, il suono, la linea, la forma, il colore. L'espressione, in arte, [...] facciali di un vecchio; con le indagini di Ch. Bell sui fanciulli, i selvaggi, gli alienati; coi poderosi lavori del Darwin; con l'opera di T. Piderit, che riassunse ad uso degli artisti le conoscenze in materia. Grandissimo aiuto offre agli studî ...
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FUNAFUTI (o Ellice; A. T., 164-165)
Elio Migliorini
Isola del gruppo delle Ellice (v.), posta a 80°30′S. e 179°12′ E. nella Polinesia occidentale; appartiene all'Inghilterra dal 1892. Consta d'una cintura [...] solo formazioni coralline (anche molto al disotto di quanto i corallarî possano vivere) ha dato una conferma alla teoria di Darwin che spiega l'origine degli atolli (v.) con un lento abbassamento del suolo.
Bibl.: R. Langenbeck, Das Atoll Funafuti ...
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Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] riproduttivo in taluni casi può sorgere un conflitto tra sessi.
Che cosa è la competizione spermatica
Charles Darwin sviluppò il concetto di selezione sessuale per spiegare l'evoluzione di caratteri maschili cospicui, come ornamenti e armature ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...