STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] nelle sistemazioni gerarchiche delle specie zoologiche e botaniche, è insieme in certa misura storicistica quando (come, p. es., col Darwin) considera anche i generi e le specie non come realtà fisse, sovrastanti al divenire degl'individui, ma come ...
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MICHAJLOVSKIJ, Nikolaj Konstantinovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore e sociologo russo; nato il 15 novembre 1842 a Meščovsk, nel governatorato di Kaluga, da una famiglia nobile impoverita, morto a Pietroburgo [...] parte dei suoi scritti: Četo takoe progress? (Che cos'è il progresso?), Teorija Darvina i obščestvennaja nauka (La teoria di Darwin e la scienza sociale), Bor′ba za individual′nost′ (La lotta per l'individualità), Žstokij talant (Un inaegno crudele ...
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MOODY, William Vaughn
Salvatore Rosati
Poeta e drammaturgo americano, nato a Spencer (Indiana) l'8 luglio 1869, morto a Colorado Springs il 17 ottobre 1910. Rimasto orfano, riuscì con difficoltà a continuare [...] A First View of English and American Literature (1902).
Intimamente imbevuto di spirito scientifico e discepolo di Darwin, ma formatosi sulla letteratura antica e bramoso di poesia, rifletté fin dall'inizio questa duplicità del suo temperamento ...
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Montalenti, Giuseppe
Biologo (Asti 1904 - Roma 1990). Prof. dal 1940 di genetica nell’univ. di Napoli e dal 1961 nell’univ. di Roma, dove organizzò e diresse l’Istituto di genetica. Presidente dell’Accademia [...] evoluzionistica, e alla genetica evoluzionistica in particolare, in Italia. Tra le sue numerose opere: Storia della biologia e della medicina (1962); Introduzione alla genetica (1971); Charles Darwin (1982); Introduzione alla biologia (1983). ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] sulla base della teoria dell'evoluzione formulata da C. Darwin. Tuttavia, prima ancora che fosse avanzata l'ipotesi dell attribuzione o meno alla linea dell’uomo, ma quando C. Darwin 3 anni dopo espose la sua teoria dell’evoluzione si cominciò a ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] e quello dell'uomo: fase 'formativa' (1870-1920), in cui osservazioni naturalistiche di un secolo si incontrano con la teoria di Darwin; fase 'classica' (1920-50), dominata dalle figure di Lorenz e Tinbergen che con i loro studi hanno posto le basi ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] , Evoluzione, pubblicata a Nicotera nel 1883, che sotto la spinta, in quegli anni, della crescente circolazione delle opere di Darwin, di Spencer e di Haeckel, si proponeva la diffusione delle teorie evoluzionistiche e di quelle naturaliste e la loro ...
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Uomo politico e scienziato britannico (Ardencaple, Dumbartonshire, 1823 - Londra 1900); seguace di Peel e della corrente liberoscambista, lord del Sigillo privato nel ministero Aberdeen (1853), sostenne [...] perché contrario al progetto di riforme agrarie in Irlanda del Gladstone. Come scienziato diede utili contributi alla geologia, e si occupò anche del problema dell'evoluzione opponendosi alle teorie di Darwin e polemizzando con Spencer e con Huxley. ...
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L'allungamento apicale del fusto, quando la posizione dell'organo adulto è la verticale, non avviene mai in senso perfettamente rettilineo: siccome esso non è mai uniforme, ma ora è più attivo da un lato [...] di circumnutazioni.
Nella maggior parte delle piante il fenomeno non è per sé stesso visibile e poté essere constatato dal Darwin solo con opportuni espedienti. Vi sono però delle piante, nelle quali tali curve si presentano molto regolari ed assai ...
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ZIEGLER, Ernst Heinrich
Zoologo, nato a Friburgo in Brisgovia il 15 luglio 1858, morto in viaggio da Stoccarda a Jena il 2 giugno 1925. Studiò a Losanna e a Friburgo; nel 1890 fu professore all'università [...] una celebre esperienza sulla costrizione delle uova di Echinodermi subito dopo la fecondazione. Convinto seguace delle idee di C. Darwin, cercò di estendere le teorie evoluzionistiche ai fatti sociali e politici. Si occupò anche di psicologia animale ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...