MAILLET, Benedict de
Edoardo Zavattari
Nato nel 1656, morto nel 1738. Più conosciuto con lo pseudonimo di Telliamed, sotto il quale pubblicò il suo curioso libro: Entretiens d'un philosophe indien sur [...] superficie del mare, ammise che gli animali terragnoli fossero derivati da animali acquatici attraverso modificazioni acquisite e trasmesse per eredità.
Bibl.: E. Perrier, La philos. zoolog. avant Darwin, Parigi 1884, p. 48; E.F. Osborn, Dai Greci a ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] during the voyage of H. M. S. Beagle (1839), New York 1945 (tr. it.: Viaggio di un naturalista intorno al mondo, Milano 1925).
Darwin, C. R., The descent of man and selection in relation to sex, 2 voll., London 1871 (tr. it.: L'origine dell'uomo e la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] sua forma moderna, in effetti, il concetto ha avuto origine con Francis Galton (1822-1911), scienziato inglese cugino di Charles Darwin (1809-1882). Galton coniò il termine 'eugenica' nel 1883 e lo utilizzò per promuovere l'idea di un miglioramento ...
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Con questo nome s'indica il non contemporaneo maturare degli organi sessuali nei fiori ermafroditi, talché la fecondazione non può avvenire se non per mezzo di polline estraneo (C. K. Sprengel) e si chiama [...] di posizione delle antere e dello stimma in molti fiori d'una stessa specie, che furono perciò già detti dal Darwin dimorfi. Mentre antere e stimma in alcuni fiori occupano una determinata posizione reciproca, in altri, d'individui diversi, o anche ...
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LEONARDI, Gustavo
Baccio Baccetti
Nacque a Civezzano nel Trentino il 27 febbr. 1869 da Giovanni e Anna Magro-Grassi. Frequentò le scuole elementari nel paese nativo e completò gli studi secondari a [...] di zoologia per preparare la tesi sotto la guida di G. Canestrini, primo traduttore in Italia delle opere di Ch. Darwin. Dopo la laurea, nel 1894, il L. fu nominato da Canestrini assistente di zoologia, succedendo nell'incarico ad A. Berlese ...
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Celebre botanico, nato a Haarlem il 16 febbraio 1848, vivente. Appassionato fin da fanciullo allo studio delle piante, s'iscrisse nel 1866 all'università di Leida e nel 1870 si laureò, presentando come [...] la serie dei suoi lavori di genetica con la pubblicazione della Pangenesi intracellulare, in cui difende la teoria omonima del Darwin contro quella del plasma germinale del Weismann. Secondo il De Vries, i pangeni o portatori di caratteri ereditarî ...
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NATURA, Conservazione della
Giuseppe Montalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] delle piante e degli animali costituisse una comunità essenzialmente immutabile nel corso del tempo. In realtà l'opera di Darwin, con l'introduzione del concetto di "lotta per l'esistenza", aveva reso evidente l'aspetto dinamico delle comunità ...
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BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] affinità genealogica o consanguineità con le scimmie.
Nel 1874 il B. pubblicò a Bologna, sotto forma di lettera a Darwin,La théorie darwinienne et la création dite indépendante, dove ancora si opponeva all'evoluzionismo in contrasto anche con Haeckel ...
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Filosofo statunitense (Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] (1978; trad. it. 1991); Elbow room (1984); The intentional stance (1987; trad. it. 1993); Consciousness explained (1991; trad. it. 1993); Darwin's dangerous idea (1995; trad. it. 1997); Kinds of minds (1996; trad. it. La mente e le menti, 1997 ...
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Concezione biologica secondo la quale le specie animali e vegetali sono immutabili e quindi non suscettibili di evolvere attraverso le generazioni ( fissità della specie); si contrappone al trasformismo [...] botanica (1751). In seguito (1767) Linneo ammise la possibilità dell’emergere di specie nuove per ibridazione. Il f. fu abbandonato dopo la pubblicazione di On the origin of species (1859) di Darwin e l’affermarsi della teoria dell’evoluzione. ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...