Saggista statunitense (n. presso Roxbury, New York, 1837 - m. nell'Ohio 1921), iniziatore del genere letterario noto nella letteratura americana come "nature essay". Amico di Walt Whitman, pubblicò nel [...] nel 1871 Wake Robin e nel 1877 Birds and poets, risultati delle sue osservazioni sulla vita degli uccelli. Dalla lettura di Darwin, Huxley e J. Fiske, venne The light of day (1900), un entusiastico atto di fede nelle conquiste della scienza dell ...
Leggi Tutto
Zoologo, nato il 29 dicembre 1840 a Stettino, morto il 26 settembre 1909 a Monaco di Baviera. Acquistò fama mondiale quale fondatore della Stazione zoologica di Napoli. Dal padre Carlo Augusto, fondatore [...] in aperto contrasto con i suoi maestri per alcune ipotesi intorno alla derivazione dei Vertebrati. Fu soprattutto l'opera del Darwin che, trascinandolo nella nuova corrente d'idee, gli additò la sua via, quando cominciava a esitare. E non tardò molto ...
Leggi Tutto
PREL, Karl du
Pensatore tedesco, nato a Landshut (Baviera) il 3 aprile 1839, morto a Heiligenkreuz presso Hall (Tirolo) il 5 agosto 1899. Intrapresa la carriera militare, servì nell'esercito bavarese, [...] e dedicò poi interamente la vita agli studî. Venuto alla filosofia dalle scienze naturali, influenzato dal pensiero di Darwin, Schopenhauer e Hartmann, il Du P. sembra non aver mai superato completamente l'esigenza dell'oggettività empirica, neppure ...
Leggi Tutto
ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] fra queste varie facoltà, le infime e le somme, vi è differenza soltanto di grado ma non di qualità. G. J. Romanes, seguendo il Darwin, così si esprime: "L'istinto è un atto riflesso in cui c'è un elemento di coscienza. Il termine è dunque generico e ...
Leggi Tutto
UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] l'altro libro Descent of man. È bene però riferire prima le idee del Maestro. Nell'Uomo non vi è, dice Darwin, nessuna conformazione anatomica, che non sia presso altre forme viventi, e le sue facoltà intellettuali sono della stessa natura di quelle ...
Leggi Tutto
KAUPP, Johann Jakob
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato il 20 aprile 1803 a Darmstadt, morto nella stessa città il 4 luglio 1873. Fu successivamente assistente, ispettore e professore nel museo di Darmstadt. [...] soprattutto di problemi di classificazione e di embriologia prospettando idee assai simili a quelle più tardi esposte dal Darwin. Fra le sue opere di carattere generale occupano il posto principale: Das Tierreich in seinen Hauptformen (Darmstadt 1835 ...
Leggi Tutto
Glottologo (Meiningen 1821 - Jena 1868), prof. nell'univ. di Praga (1853-57), poi (dal 1857) in quella di Jena; autore di varie opere, quali il Handbuch der litauischen Sprache (2 voll., 1856-57) e il [...] (2 voll., 1861-62). Sotto l'influenza, oltre che dei principî filosofici hegeliani, delle recenti teorie evoluzionistiche di Darwin, intese le lingue come organismi naturali che, come ogni altro essere di natura, hanno una formazione, uno sviluppo ...
Leggi Tutto
RASORI, Giovanni
Mario MENGHINI
Patriota e medico, nato a Parma il 20 agosto 1766, morto a Milano il 13 aprile 1837. Laureatosi a Pavia, fu propugnatore ardente delle dottrine del Brown e nel 1792 ne [...] tradotti in italiano. Si recò poi a Londra dove frequentò la celebre scuola chirurgica di J. Hunter e conobbe Erasmo Darwin e altri illustri scienziati. Nel 1796 era a Milano collaboratore del Giornale degli amici della libertà e dell'eguaglianza e ...
Leggi Tutto
. Secondo la legge biogenetica fondamentale (biogenetisches Grundgesetz del Haeckel) l'ontogenesi o evoluzione individuale rappresenta una ricapitolazione della filogenesi o evoluzione della stirpe, ricapitolazione [...] , così denominata dal Haeckel (Generelle Morphologie, 1866), era stata già esposta da Fritz Müller (Für Darwin, 1864) e già vi aveva accennato il Darwin (Origin of species, cap. XIII). Essa non è altro che un'interpretazione evoluzionistica del fatto ...
Leggi Tutto
Botanico (Autun 1815 - Antibes 1899). Si occupò di agricoltura e orticoltura; fu il primo a dimostrare la non stabilità degli ibridi (Mémoire sur les hybrides du règne végétal, 1861), ed è perciò considerato [...] molto simile a quella del mutazionismo, allontanandosi pertanto dalla teoria evoluzionistica quale veniva delineandosi nelle opere di Ch. Darwin. Fondò (1872) un giardino botanico nei Pirenei e dal 1876 diresse quello fondato da G.-A. Thuret ad ...
Leggi Tutto
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...