FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] non riuscì più a riguadagnare il favore goduto con i pontefici precedenti. Senza tuttavia perdere il proprio credito: allorché il papa si trovò alle prese con le vertenze mosse dalla corte di Torino, gia nel 1731 ricorse al F., commissionandogli una ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] una permanenza nello Studio di Pisa e l'elezione al pontificato del Peretti (Sisto V), che evitava ai Medici di avere come papa il temuto cardinale Farnese, l'utilità di una spia che seguisse le mosse di questo a Roma divenne minore. A partire dal ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] volte, ma ne ottenne solo inutili rassicurazioni verbali. Deluso per il comportamento del re e per il debole sostegno del papa, il suo stato di salute precipitò. Accolto agonizzante, tra voci di avvelenamento, nella casa di Pedro de Toledo, vi morì ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] interamente alla predicazione e, attraverso lettere, all'organizzazione dei ritiri romani e toscani della Riformella. Il nuovo papa, Benedetto XIV, eletto nel 1740, stimava profondamente L. e avrebbe desiderato mantenerlo a Roma; tuttavia, non volle ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] di studi, divenne chierico e si trasferì a Roma, dove entrò a servizio del cardinale G. M. Ciocchi Del Monte, il futuro papa Giulio III. A Roma, nel 1544, licenziò per le stampe la sua prima opera, una traduzione del Fedro di Platone, accompagnata ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] all'archiginnasio romano, e pochi mesi dopo, deceduto Dario Guicciardi, gli assicurava la successione alla cattedra di universale, Roma 1964, pp. 376-89; O. Fusi-Pecci, La vita del papa Pio VIII, Roma 1965, pp. 35-38 e passim; G. Pignatelli, Aspetti ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] ebbe il titolo di S. Tommaso in Parione.
Il 16 sett. 1733 morì improvvisamente il segretario di Stato A. Banchieri ed il papa, su interessato consiglio del nipote, diede in ottobre questa carica proprio al F., al posto del più quotato, ma meno legato ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] grandi gesuiti italiani, Milano 1988, ad Ind.; E. Novi Chavarria, Pastorale e devozioni nel XVI e XVII secolo, in Storia del Mezzogiorno, IX, Napoli 1991, pp. 378, 394, 401; E. Papa, F. De G., in Bibliotheca sanctorum, V, Romae 1964, coll. 1201-1204. ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] aver destinato l'intero suo piatto ai poveri e affrontato le spese solo con un donativo di 3000 scudi da parte del papa e 5000 mandatigli dal pronipote. Senza badare a scherni, scelse la servitù tra bisognosi e storpi, e i collaboratori tra sacerdoti ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] Toul, compiutasi in un sinodo tenuto a Roma tra il 29 aprile e il 2 maggio 1050 (Vita s. Gerardi). Il 5 maggio papa Leone IX concesse al M. l'uso del pallio, ovvero gli riconobbe la dignità metropolitica (Arch. di Stato di Venezia, Mensa patriarcale ...
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ipercapitalismo
s. m. Sistema economico e sociale centrato sulla sregolata ricerca di un profitto eccessivo. ◆ A tutto questo, si capisce, la visione del Papa e di [Roberto] Benigni fra le mura del Vaticano, non aggiunge molto. Semmai un’altra...