DRAGONI, Dipoldo di (Dipoldus, Tiobuldus, Diopuldus, Teopuldus, Theobaldus de Dragone)
Norbert Kamp
Nacque da una nobile famiglia della Terra di Lavoro, che prendeva nome dal proprio feudo principale, [...] centoquaranta vigili. Di fronte alla minaccia che l'alleanza del papa con Genova e Venezia recava ai porti del Regno, l Beamten, Kleinheubach 1936, pp. 103, 107 ss.; B. Di Dario, Notizie stor. della città e diocesi di Caiazzo, Lanciano 1941, ...
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DOFERIO (Doferius, Dauferius)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1150 da una famiglia borghese di Caiazzo (Caserta), ma non si conoscono i nomi dei suoi genitori. Nella tradizione locale non esistono testimonianze [...] Cuti, che lo aveva rivendicato per sé.
Per volontà del papa, D. nel 1196 affrontò ancora una volta la vecchia e ., 98 s., 101 s., 114, 116, 123 s., 127 ss.; B. Di Dario, Notizie storiche della città e diocesi di Caiazzo, Lanciano 1941, pp. 158 s.; R ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] 1731, per mano di Clemente XII, la nomina a datario. Si trattava, solitamente, di un grado cardinalizio e infatti lo stesso papa, appena quattro mesi dopo, il 24 settembre, lo creò cardinale del titolo di S. Stefano Rotondo.
Il G. era stato abile ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] Cadendo la festa di questo santo l'11 giugno 1579, il papa ordinò che per tale data la cappella fosse terminata in modo nella basilica vaticana in onore della S. Croce, in presenza del papa e del clero di S. Pietro, seguita da una processione fino ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] 35, da Pietro da Cortona; 23) La morte della moglie di Dario, da Giacinto Gimignani. Tutte queste tavole, a mano a mano che (Arrigoni-Bertarelli, 1932), è un ciclo sulla Vita di papa Pio VII, tema iconografico che ebbe molto successo durante la ...
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GIACINTO da Vetralla
Dario Busolini
Nacque a Vetralla, nel Viterbese, il 23 genn. 1601, figlio di Pietro Brugiotti, appartenente a una famiglia della nobiltà locale non ancora assunta al rango comitale. [...] la mitigazione delle condizioni della pace con il Portogallo e che sperava di essere da loro aiutato a ottenere dal papa l'ereditarietà della corona -, per un certo periodo G. poté far funzionare con successo la missione, opera ardua per la ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque ad Amelia (prov. di Temi) da nobile famiglia, con ogni probabilità intorno al 1475. Addottoratosi in giurisprudenza a Roma, scelse lo stato ecclesiastico, [...] II nell'erezione di S. Pietro, ed al F. oggi si può forse imputare solo un eccesso di zelo nell'assecondare la fretta del papa e dei progettista.
La morte di Giulio I I nel 1513 riportò il F. ad incarichi di natura politica: Leone X gli affidò la ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] estesero a un raggio di 70 km dalla città, mai raggiunto prima. Il G. non riuscì invece a ottenere un'uguale legittimazione dal papa Alessandro VI, che rifiutò di nominare vescovo dell'Aquila un suo parente, nè un francese; ma ciò non impedì al G. di ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] 1569. Qui, alla presenza dello stesso Pio V, ottenne un'altra riconferma del suo generalato, accompagnato dal sostegno diretto del papa alla propria azione riformatrice, da imporre ormai anche con la forza. D'altro canto, Pio V fece sì che i decreti ...
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PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] cercava allora contatti proprio con lo Sforza, avversario di papa Eugenio IV in terra marchigiana (Rime, 1997, una nota nel codice lo data al 1451) e a un Dario (LXXIII).
Il canzoniere, puntellato da un utilizzo sistematico di connessioni ...
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ipercapitalismo
s. m. Sistema economico e sociale centrato sulla sregolata ricerca di un profitto eccessivo. ◆ A tutto questo, si capisce, la visione del Papa e di [Roberto] Benigni fra le mura del Vaticano, non aggiunge molto. Semmai un’altra...