Isola del Nilo di fronte ad Assuan (v.). Deve la sua fama al rinvenimento di un fondo di papiri aramaici, importantissimo per la storia e per la religione ebraica del V secolo.
I papiri aramaici di Elefantina. [...] di Ahīqār (v.), da una versione aramaica dell'iscrizione di Dario I a Behistūn, e da Vualche altro frammento narrativo. L (586), oppure qualche anno prima, allorché il faraone Psammetico II ebbe con sé forze giudaiche nella spedizione contro l'Etiopia ...
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Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babil. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aeschyl., Pers., 15; Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) 'Εκβάτανα, è il nome dell'antica [...] ci hanno tramandato notizie discordi: secondo Ctesia (in Diod., II, 13) sia la via, sia la cittadella sarebbero state quanto avveniva nel regno. Nell'iscrizione di Bīsutūn (r. 32) Dario narra che in Ecbatana erano stati puniti con la morte, impalati ...
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Figlio di Aminta I re di Macedonia, regnò nella seconda metà del V secolo, e, secondo i calcoli più probabili dal 498 al 454. L'epiteto di Filellèno (amante dei Greci") non gli è dato da alcuno degli scrittori [...] tardi lessicografi e scoliasti. Avendo Megabazo, in nome del re Dario, nell'ultimo decennio del sec. VI o press'a Graeca, 315, 20; scolio a Demostene, Olynth., III, 130; Dione Crisostomo, II, p. 20., Per le notizie storiche, Erodoto, V, I7, 20, 22 ...
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Nacque in Navia nelle Asturie, il 24 settembre del 1817 ed ivi studiò nei suoi primi anni sotto la guida di maestri pedanti e fanatici. Pensò da giovane di entrare nell'ordine dei gesuiti, ma le prove [...] 1889; Azorín, Clásico y Modernos (Obras, XII); Rubén Darío, in España contemporánea (Obras, XIX); Clarín, in Folletos contemp., XXVII (1880); Rev. Esp. de Amb. Mund., III (1855); Ilustr. Esp. y Amer., 15 febbraio 1902; II (1887); Rev. Europ., XIII. ...
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Generale macedone, seguì Alessandro Magno nella grande spedizione contro la Persia. Alla fine dell'anno 330 a. C. successe a Parmenione nelle funzioni di comandante generale dell'esercito, nel qual grado [...] C. toccò in sposa la principessa achemenide Amastri, nipote di Dario. Di lì a pochi mesi, il re gli affidò l'incarico 1877; J. Kaerst, Geschichte des Hellenismus, I, 3ª ed., Lipsia 1927; II, 2ª ed., ibid. 1926; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., ...
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ALICARNASSO (‛Αλικαρνασσός, Halicarnassus), oggi Būdrūm (v.) - Antica città e porto della Caria (Asia Minore), in un'insenatura della frastagliata penisola che divide il Sinus Iassicus dai Sinus Ceramicus, [...] poi per breve tempo da Farnabazo, generale di Dario, e tosto riacquistata da Alessandro, fu dal 280 the discoveries at Halic., ecc., Londra 1862; Gilbert, Handb. der griech. Staatsaltertümer, II, Lipsia 1881, p. 165 segg.; W. B. Head, Hist. numm., ...
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È la prima moneta d'oro regale dei Persiani Achemenidi, creata da Dario I (521-485 a. C.), donde il suo nome. Secondo un principio imposto da Creso, e che ebbe dipoi valore nell'evo antico, è di oro puro, [...] darico di argento, meglio detto siclo medico, egualmente creato da Dario. Il tipo fece dare ai pezzi d'oro il nome Traité des monnaies grecq. et rom., I, Parigi 1900, col. 469 segg.; II, i, col 249 segg.; F. Hultsch, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclop., ...
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Re spartano, figlio di Aristone, della dinastia degli Euripontidi; cominciò a regnare tra il 520 e il 510 a. C. forse più vicino a questo termine. Di lui si segnala una vittoria olimpica, l'unica che sia [...] si portò nell'Elide, quindi a Zacinto donde fuggì presso Dario, che l'accolse e gli donò Pergamo, Teutrania, XLVI (1911), p. 615 segg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., I, ii, pp. 184, 263; id., in Hermes, XXIV (1899), p. 429; Kirchner, in Pauly ...
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Figlio di Molpagora, successe allo zio Istieo nella tirannide di Mileto nell'ultimo periodo del sec. VI, quando Dario volle condurre con sé Istieo alla corte di Susa. Intorno al 500 a. C., indusse prima [...] , cadde in battaglia contro i Traci.
Fonti: Erodoto, V, 30-38; Tucidide, IX, 102,2.
Bibl.: G. Busolt, Griech. Geschichte, 2ª ed., II, Gotha 1895, pp. 538, 542, 548; E. Meyer, Geschichte des Altertums, III, Stoccarda 1907, pp. 294, 305-309; J. Beloch ...
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. Antonio Vassilacchi (Βασιλάκης), di Stefano, detto l'Aliense, pittore, nato nell'isola di Milo circa il 1556. Giovanetto, passò col padre a Venezia ed entrò nella bottega di Paolo Veronese di cui molto [...] lavorò per conto proprio a Padova in collaborazione con Dario Varotari, a Venezia (affreschi, pale d'altare Salò, ecc.
Bibl.: C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. Hadeln, II, Berlino 1924, p. 207 segg.; G. Lorenzetti, Guida di Venezia, Milano 1927 ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
Cofferati-pensiero
(Cofferati pensiero), loc. s.le m. inv. La linea politica di Sergio Cofferati. ◆ Più importanti sono altri passaggi del Cofferati pensiero, e uno di essi mi ha sbalordito per la sua rudezza. Ha affermato che il sindacato...