Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] ed il mosaico di Treviso con motivi marini, 1980, pp. 453-505.
25. Dario Martelli - Roberto Nobili, L'importazione e Reliquiari e doni imperiali nella "Venetia" bizantina, in AA.VV., Da Aquileia a Venezia. Una mediazione fra l'Europa e l'Oriente ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] furono comunque toccati da accuse e delazioni presso la Curia romana22. In Veneto, fu il vescovo di Treviso, il cappuccino direttamente dall’imputazione modernista, come quello di Perugia, Dario Mattei Gentili, che fu costretto a dimettersi, o ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] infine alla corte di Dario II Ochos dove combatte l'immagine di Socrate che ci è stata tramandata da una pittura di
Efeso, databile al I sec. Moreno, Testimonianze per la teoria artistica di Lisippo, Treviso 1973; R. Ross Holloway, A View of Greek ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] la consegna di sale di mare giunto da Siponto e da Canne nelle Puglie, mentre nel 1263 e nel lavoro dei fondamenti.
Traduzione di Dario Formentin
1. A.S.V., un dazio di 16 lire mentre il dazio di Treviso era passato a 15 l'anno precedente. I ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] cardinal De Lai: furono dimissionati Dario Matteo Gentili, arcivescovo di Perugia dei sacramenti dal vescovo di Treviso con l’approvazione del papa77, sui sindacati misti, con Benigni e De Lai intransigenti da un lato e Merry del Val e i Gesuiti ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] attribuibile, scoperta e resa nota da Zampetti soltanto nel 1964: il S. Giovanni Nepomuceno già in collezione Cogo a Treviso (ripr. in Morassi, un'opera come l'Alessandro davanti al corpo di Dario del Museo Puškin di Mosca, cronologicamente poco più ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] Pesaro e al teatro Dolfin di Treviso. Per il carnevale del 1775 via della Pergola ne La disfatta di Dario di P. Cafaro, quindi al Carignano for "Figaro", ibid., pp. 415 s.; A. Lanapoppi, L. Da Ponte, Venezia 1997, pp. 138, 152, 171 s., 183; J ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] futuristi e partecipò alla Mostra d’arte trivigiana, organizzata da Martini a Treviso, e all’effimera vicenda della rivista veneziana I del Museo, diretto da Andrea Moschetti; ma ben altra importanza ebbe l’amicizia con Dario De Tuoni, il giovane ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] opere padovane di Dario Varotari.
La sua 22, 38, 50; L. Crico, Lettere sulle belle arti trevig., Treviso 1833, pp. 176 ss. (Pietro), 189 (Damina); A. Moschetti, 50; A. Rizzi, Schede dei Seicento, in Notizie da palazzo Albani, III (1974), 2-3. pp. 61 ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] 1647, con la promessa dell'invio di un ambasciatore a Venezia da parte di quest'ultimo.
Lasciata la Boemia, il 21 nov. 18-19 passim; Capi del Consiglio dei dieci, Lettere di rettori, b. 139 (Treviso), nn. 54-95; b. 228 (Vicenza), nn. 150-153, 156-178 ...
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