FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] , lo denunciarono agli Spapoli, che lo arrestarono, traducendolo, insieme con il suo scrivano, il borgognone P. Eyfraton, nel castello di Milano.
Anche se prematuramente troncato, il periodo trascorso con Pier Luigi Farnese recò al F. grandi ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] si adoperarono a preparargli il terreno per una fuga. Nel settembre 1509 egli riuscì a far innamorare di sé la figlia del castellano, che gli aprì le porte della prigione, e con lei fuggì di nuovo in territorio veneto. Dopo la battaglia di Agnadello ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] dopo ribadì le stesse cose nel corso di un comizio in piazza Castello a Torino e per queste due sortite l'autorità militare spiccò dell'esercito nell'organizzazione di resistenza. Più che a dar vita a un movimento partigiano il G. pensava infatti a ...
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MALIPIERO, Francesco
Dario Canzian
Figlio di Perazzo, appartenente a un casato veneziano di rango, nacque intorno al 1388-89. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 1412 quando compare negli Acta [...] un solo anno; infatti, nel 1428 il M., già candidatosi per la sede di Padova, riuscì a farsi eleggere in quella di Castello. Il 16 luglio dunque, divenne vescovo a Venezia dove rimase in carica fino al 1433 quando, in seguito alla morte del vescovo ...
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CAPPELLO, Giovanni
BBenzoni
Nato a Venezia il 19 ott. 1573, terzogenito di Andrea (1537-1581) di Alvise e di Loredana di Marco Loredan di Alvise, sposò, il 22 apr. 1596, Chiara di Antonio Morosini di [...] Piero, vedova di Dario Contarini di Girolamo, dalla quale ebbe due figli, Andrea (1597-1660) e Girolamo (1610-1666); e ". Non senza sua grave responsabilità quindi Retimo e il suo castello cadono in mano turca, rispettivamente il 20 ottobre e il 13 ...
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DRAGONI, Dipoldo di (Dipoldus, Tiobuldus, Diopuldus, Teopuldus, Theobaldus de Dragone)
Norbert Kamp
Nacque da una nobile famiglia della Terra di Lavoro, che prendeva nome dal proprio feudo principale, [...] cui fornì in prestito 1.000 once d'oro, ottenendo in pegno il castello, i beni demaniali e le rendite della Corona di Alife. Nel 1254, , Kleinheubach 1936, pp. 103, 107 ss.; B. Di Dario, Notizie stor. della città e diocesi di Caiazzo, Lanciano 1941 ...
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GALANTI, Cornelio
Dario Busolini
Nacque a Città di Castello nella seconda metà del sec. XV.
Il G. fu introdotto ancora giovane nella corte di Vitellozzo Vitelli, signore della città, dove compì il suo [...] militari e all'erezione di una nuova cerchia di mura.
Il 12 maggio 1518, insieme con il vicario del vescovo di Città di Castello L. Muzi, il G. presiedette alla posa della prima pietra dei nuovi bastioni cittadini e fu presente il 18 dic. 1520 alla ...
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CALBO, Alvise
Achille Olivieri
Nato a Venezia da Girolamo, presumibilmente nel 1481, entrò nella vita politica nel 1511, come incaricato del dazio del vino; nel 1515 è "civil novo", nel 1516 risulta [...] Clissa, et già parte de lo exercito è propinquo a ditto castello", e dal mare una flotta ne impedisce qualsiasi possibilità di rifornimento. deli Crassa" e i suoi tre figliuoli (Giacomo, Dario, Cristodulo) fossero la causa di ripetuti tumulti nella ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] e temerario, commise tuttavia l'errore di lasciare entrare il Bazio da solo nel castello, dove l'eletto del popolo si pose sotto la protezione del castellano Ferrante d'Alarcón. Verso sera, qualche vaga promessa da parte dell'Alarcón fece credere ...
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GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] 1909, ad indicem; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, a cura di G. Innamorati, II, Città di Castello 1960, ad indicem; R. Chiacchella, La città "moderna" e la dilatazione delle funzioni del quartiere della Conca, in Un quartiere e ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...