Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] Van Axel a S. Canciano, casa Contarini Fasan, casa di Dario). Al 9° sec. risale la fondazione del Palazzo Ducale, Longhi. Durante il governo francese Selva realizzò i giardini nel sestiere di Castello; G.A. Antolini e G.M. Soli eressero la Fabbrica ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] termine Neorealismo (v.)
Un critico autorevole quale G.C. Castello (Il Neorealismo cinematografico italiano, 1954) stabilì nel 1945 e che continuamente trascolorano nel thriller sono poi quelli di Dario Argento, talvolta un po' compiaciuti dei propri ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] scrittura: un ruolo da protagonista ne La nemica di Dario Niccodemi per la compagnia di Alda Borelli, a Milano, inoltre, come base dell’ampia bibliografia che lo riguarda: G.C. Castello, V. G., in Enciclopedia dello spettacolo, V, Roma 1958, pp ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] . Lo schema era costante: un universo chiuso (un castello o una casa signorile abitati da un anziano malvagio e 1960 e I tre volti della paura, 1963). Nel decennio successivo fu Dario Argento che, a partire da Profondo rosso (1975) si confrontò con il ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] da The cat and the canary (1927; Il gatto e il canarino o Il castello degli spettri, di Paul Leni) a Murder by death (1976; Invito a cena dagli anni Settanta, autori come Brian De Palma e Dario Argento ne hanno irrobustito la scrittura, gli effetti, ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] all'incontro di Visconti con lo stesso De Santis, con Gianni e Dario Puccini e con Massimo Mida, Pietro Ingrao e Barbaro. Due articoli al 1956, diretta prima da Egidio Ariosto poi da Castello, con Davide Turconi redattore capo. Altri critici di futura ...
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Valli, Alida
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Alida Maria Laura von Altenburger, attrice cinematografica e teatrale, nata a Pola (od. Pula, in Croazia) il 31 maggio 1921. Di rara bellezza (incarnato [...] casa del peccato (1938), Mille lire al mese, Ballo al castello e Assenza ingiustificata, del 1939, Taverna rossa e La prima di Giorgio Ferrara, Suspiria (1977) e Inferno (1980) di Dario Argento, Berlinguer ti voglio bene (1977) e Segreti segreti (1985 ...
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Brach, Gérard
Francesco Suriano
Sceneggiatore e soggettista francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 luglio 1927. Considerato uno dei più importanti sceneggiatori europei, ha lavorato con registi [...] Cul-de-sac (1966; Cul de sac), ambientato in un castello isolato dove i personaggi si scontrano in situazioni al limite del in seguito per Cristina Comencini I divertimenti della vita privata (1990), e per Dario Argento Il fantasma dell'opera (1998). ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...