GRIMALDI, Niccolò
Dario Busolini
Nacque il 6 dic. 1645 al castello della Pietra, nel Regno di Napoli, dal marchese Francesco e da Settimia Grimaldi, appartenenti in linea collaterale al medesimo ramo [...] - quello dei marchesi di Pietra e signori di Belloforte - dell'illustre casata genovese.
Destinato alla carriera ecclesiastica, nel 1665 il G. fu inviato a Roma per compiere gli studi nelle scuole della ...
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CONCIALINI, Giovanni Carlo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena probabilmente nel 1742: il Gerber (Neues Lexikon, p.787) afferma infatti che morì il 25 ott. 1812 in età di 70 anni e tre mesi. Non si [...] nel Ritorno di Ulisse di F. Alessandri (1790 e 1791), nel Dario di Alessandri (1791 e 1792), nell'Olimpiade di Reichardt (1791), Zeitung il28) del 1812 a Muskau nell'Oberlausitz, nel castello del conte von Pückler, in cui si era recato per ...
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GALANTI, Cornelio
Dario Busolini
Nacque a Città di Castello nella seconda metà del sec. XV.
Il G. fu introdotto ancora giovane nella corte di Vitellozzo Vitelli, signore della città, dove compì il suo [...] militari e all'erezione di una nuova cerchia di mura.
Il 12 maggio 1518, insieme con il vicario del vescovo di Città di Castello L. Muzi, il G. presiedette alla posa della prima pietra dei nuovi bastioni cittadini e fu presente il 18 dic. 1520 alla ...
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FRANCESCO da Serino
Dario Busolini
Nacque il 29 gennaio del 1594 a Serino, quinto figlio del nobile Alessandro Magnacervo e di Violante Moscato.
Dopo aver studiato diritto a Napoli, nell'aprile 1617 [...] e con i mercanti veneti residenti in città, in ritorsione contro un'azione navale condotta dai Veneziani. La detenzione nel castello fu breve perché la custodia pagò un riscatto di 20.000 piastre. Liberato, F. avrebbe dovuto stabilirsi a Sidone, ma ...
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CALBO, Alvise
Achille Olivieri
Nato a Venezia da Girolamo, presumibilmente nel 1481, entrò nella vita politica nel 1511, come incaricato del dazio del vino; nel 1515 è "civil novo", nel 1516 risulta [...] Clissa, et già parte de lo exercito è propinquo a ditto castello", e dal mare una flotta ne impedisce qualsiasi possibilità di rifornimento. deli Crassa" e i suoi tre figliuoli (Giacomo, Dario, Cristodulo) fossero la causa di ripetuti tumulti nella ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] nuovo teatro (distrutto quello di legno) nel castello di Amalienbørg probabilmente con l'opera Il Gige due voci con strumenti di B. B. violinista. Poesia di Dario Doretti, in manoscritto alla Österreichische Nationalbibliothek di Vienna (ms. 17655 ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] Ortolani, 1948, p. 307) o la distrutta S. Pietro in Castello (Bologna, 1969, p. 59).
Il trittico si compone di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1992, pp. 244-246; M.P. Di Dario Guida, Icone di Calabria e altre icone meridionali, Messina 1992, pp. 147 ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] e temerario, commise tuttavia l'errore di lasciare entrare il Bazio da solo nel castello, dove l'eletto del popolo si pose sotto la protezione del castellano Ferrante d'Alarcón. Verso sera, qualche vaga promessa da parte dell'Alarcón fece credere ...
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GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] 1909, ad indicem; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, a cura di G. Innamorati, II, Città di Castello 1960, ad indicem; R. Chiacchella, La città "moderna" e la dilatazione delle funzioni del quartiere della Conca, in Un quartiere e ...
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GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] Eframo Vecchio), nel 1566 vicario provinciale a Bologna. Nel 1562 G., inviato dal vicario generale Tommaso da Città di Castello, partecipò al concilio di Trento, intervenendo il 28 settembre nel dibattito sul sacramento dell'ordine con un discorso in ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...