MALIPIERO, Francesco
Dario Canzian
Figlio di Perazzo, appartenente a un casato veneziano di rango, nacque intorno al 1388-89. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 1412 quando compare negli Acta [...] un solo anno; infatti, nel 1428 il M., già candidatosi per la sede di Padova, riuscì a farsi eleggere in quella di Castello. Il 16 luglio dunque, divenne vescovo a Venezia dove rimase in carica fino al 1433 quando, in seguito alla morte del vescovo ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] molte sono le affinità di gusto anche con l'eclettismo di Dario Varotari.
Più vicina agli schemi del palmismo è invece l' Lorenzo e S. Girolamo;altre opere sono a S. Giuseppe di Castello, a S. Felice, a S. Stefano (varie sculture in marmo ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] di eseguire una statua commemorativa dedicata all’insigne concittadino Dario Vivaldi, ultimata solo nel 1560 dopo numerose traversie, S. Lorenzo (all’impresa collaborarono Giovan Battista Castello detto il Bergamasco, Luca Cambiaso e Giovan Battista ...
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CAPPELLO, Giovanni
BBenzoni
Nato a Venezia il 19 ott. 1573, terzogenito di Andrea (1537-1581) di Alvise e di Loredana di Marco Loredan di Alvise, sposò, il 22 apr. 1596, Chiara di Antonio Morosini di [...] Piero, vedova di Dario Contarini di Girolamo, dalla quale ebbe due figli, Andrea (1597-1660) e Girolamo (1610-1666); e ". Non senza sua grave responsabilità quindi Retimo e il suo castello cadono in mano turca, rispettivamente il 20 ottobre e il 13 ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] Gino), emerge da parte del C. l'intento di dar vita a una architettura monumentale, rappresentativa; essa è impostata artistica, fu impegnato nella costruzione (1903-1906) del castello Pagani-Nefetti ai piedi della collina di Bellosguardo. Quest' ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] e i camerieri di Garinei e Giovannini, che debuttò nel castello di Fénis in Val d'Aosta, in cui abolì i . Wouk, ibid., nel 1954), con V. Gassman (Otello, nel 1956), con Dario Fo (Chi ruba un piede è fortunato in amore, nel 1975, al teatro Nuovo ...
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RAINERI BISCIA, Antonio
Mario Casari
RAINERI BISCIA, Antonio. – Nacque a Villa Salto, un podere di famiglia presso Predappio, nell’Appenino forlivese, il 20 gennaio 1780, da Luigi Raineri e da Maria [...] .
Lasciato l’insegnamento a Pisa, si ritirò nel castello di Dovadola, dove si dedicò esclusivamente allo studio. ’italiano della Vita di Alessandro dotato di due corna, figlio di Dario, opera del dotto Schekh Imam Ebrahim Ben Mofreg Gauride (Forlì, ...
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RAMPONI, Francesco
Dario Canzian
– Vescovo di Céneda (Vittorio Veneto, TV), dal 1320 al 1349, successe a Manfredo dei conti trevigiani di Collalto, traslato a Belluno entro il 13 luglio 1320 (Tomasi, [...] scrittori bolognesi, VII, Bologna, 1789, pp. 156-167; Corpus Chronicorum Bononiensium, a cura di A. Sorbelli, II, t. XVIII/1, Città di Castello 1906, pp. 3, 11, 18; Benoît XII (1334-1342). Lettres communes, a cura di J.M. Vidal, I-II, Paris 1911, nn ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] Bologna cantava nel Farnace di G. Sarti e ne La disfatta di Dario di G. Paisiello, e a Lucca, con la moglie, nell'Artaserse europea del 1800, in Arch. music. genovese, I,Città di Castello 1978, pp. 200 ss., 213ss.; F.-J. Fétis, Biographie universelle ...
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ZORZI, Guglielmo Franco
Roberto Cuppone
– Nacque a Bologna il 1° febbraio 1879, secondogenito (fra Luisa Vittoria, 1876, e Casimiro Francesco, 1880) di Albina Gavazzi e di Riccardo, discendente di nobile [...] Dopo un breve trasferimento con tutta la famiglia a Castello di Serravalle (1903), si ristabilì a Bologna per per Massimo Dursi fu un «ottimista malinconico» che «seguitava a dar credito al mondo pur dopo una così lunga vita passata attraverso ai ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...