ROBERTO da Eboli
Dario Busolini
ROBERTO da Eboli. – Nacque a Eboli, tra il 1510 e il 1520, nella famiglia Novella, appartenente alla nobiltà locale. Tra il 1530 e il 1535, probabilmente a Potenza, entrò [...] de la Valette e dal vescovo Domenico Cubelles, predicò la Quaresima nella chiesa conventuale dell’Ordine di Malta nel Borgo del Castello a mare e accolse l’invito di Cubelles a restare per sostenere spiritualmente la popolazione e i soldati. Il 20 ...
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CALBO, Alvise
Achille Olivieri
Nato a Venezia da Girolamo, presumibilmente nel 1481, entrò nella vita politica nel 1511, come incaricato del dazio del vino; nel 1515 è "civil novo", nel 1516 risulta [...] Clissa, et già parte de lo exercito è propinquo a ditto castello", e dal mare una flotta ne impedisce qualsiasi possibilità di rifornimento. deli Crassa" e i suoi tre figliuoli (Giacomo, Dario, Cristodulo) fossero la causa di ripetuti tumulti nella ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] nuovo teatro (distrutto quello di legno) nel castello di Amalienbørg probabilmente con l'opera Il Gige due voci con strumenti di B. B. violinista. Poesia di Dario Doretti, in manoscritto alla Österreichische Nationalbibliothek di Vienna (ms. 17655 ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] Ortolani, 1948, p. 307) o la distrutta S. Pietro in Castello (Bologna, 1969, p. 59).
Il trittico si compone di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1992, pp. 244-246; M.P. Di Dario Guida, Icone di Calabria e altre icone meridionali, Messina 1992, pp. 147 ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] e temerario, commise tuttavia l'errore di lasciare entrare il Bazio da solo nel castello, dove l'eletto del popolo si pose sotto la protezione del castellano Ferrante d'Alarcón. Verso sera, qualche vaga promessa da parte dell'Alarcón fece credere ...
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GAMBACORTA, Piero
Dario Busolini
, Piero. - Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XV, dal ramo ivi rimasto di una delle più illustri famiglie cittadine.
Nel rispetto delle tradizioni familiari, [...] Médicis jusqu’à la chute de la République (1434-1531), Paris 1889, p. 369; G. Nicasi, La famiglia Vitelli di Città di Castello e la Repubblica fiorentina fino al 1500, in Boll. della R. Deputazione di storia patria per l’Umbria, XXI (1915), pp. 89 ...
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GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] 1909, ad indicem; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, a cura di G. Innamorati, II, Città di Castello 1960, ad indicem; R. Chiacchella, La città "moderna" e la dilatazione delle funzioni del quartiere della Conca, in Un quartiere e ...
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GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] Eframo Vecchio), nel 1566 vicario provinciale a Bologna. Nel 1562 G., inviato dal vicario generale Tommaso da Città di Castello, partecipò al concilio di Trento, intervenendo il 28 settembre nel dibattito sul sacramento dell'ordine con un discorso in ...
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IGNAZIO da Bergamo (al secolo Sante Imberti)
Dario Busolini
Nacque a Casnigo, in Val Seriana nel Bergamasco, il 1° nov. 1571 da Giovanni Battista Imberti e da Caterina Castelli. Fu battezzato con il [...] Grigioni. Quando, nel 1612, il vescovo Johan Flügi venne espulso da Coira, I. lo incontrò in Val Venosta, nel castello di Fürstenberg, e fu da lui invitato, insieme con il confratello Aurelio da Verona, a predicare nella vicina Val Monastero ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] 1921 con P. Martinetti (tesi: Conoscenza e moralità, Città di Castello 1922). Fu quindi professore di ruolo nei licei e poi preside nei , I, 6 [1946], pp. 80-88). Pur senza dar luogo a grossi libri sistematici ed eruditi, il suo "moralismo assoluto ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...