MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] la grande spedizione scitica, a Megabazo, che in nome di Dario chiedeva acqua e terra, egli l'aveva concessa, rendendo la Fatto prigioniero, finì la vita fra i disordini dei banchetti, in un castello sull'Oronte, l'anno 283.
Dopo 7 anni, il 276, re ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] di cui è memoria non risalgono più addietro dell'età di Dario, che avrebbe fatto costruire una carta marina, come dice Erodoto 1925; E. Corbino, Economia dei trasporti marittimi, Città di Castello 1926; A. Bettanini, Le imprese di navigazione, Torino ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] battaglia ed esultante nella vittoria, in contrasto con il re Dario, tragica figura questa, travolta dall'angoscia della sconfitta (v penetrante osservazione, pure rivelata nel suo ritratto al Castello Sforzesco di Milano (Paribeni, CCCLXI). Un ultimo ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] Mādar-i Sulaimān a Pasargade, eretto sotto il regno di Dario: stipiti e architravi sono decorati con fasce leggermente aggettanti, il tiro del difensore.
Nelle terre murate e nei castelli di minor conto, queste opere erano sostituite da palizzate ...
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SCRIGNO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe SPANO
Rosanna TOZZI
. Antichità. - Presso i Romani si diceva scrinium una cassetta o scatola di forma cilindrica atta a racchiudere volumi, carte e missive. Si [...] da Plinio, fu trovato da Alessandro Magno fra le spoglie del re Dario; era d'oro ornato di gemme e di perle e Alessandro continuamente menzione (v. inventarî di Carlo VI, del castello di Vincennes, ecc.). Notevoli sono gli scrigni del Rinascimento ...
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TOFANO, Sergio
Attore, nato a Roma il 20 agosto 1886. Suo padre Eugenio era alto magistrato. Fu allievo della facoltà di lettere dell'università di Roma e della R. Scuola di recitazione allora diretta [...] compagnie di Virgilio Talli; dal 1924 al 1926 in quella di Dario Niccodemi; infine dal 1927 è stato a capo di compagnie Una bella avventura di de Flers e de Caillavet, Giuochi al Castello e Gli occhi azzurri dell'imperatore di Molnár, I giorni più ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] . Lo schema era costante: un universo chiuso (un castello o una casa signorile abitati da un anziano malvagio e 1960 e I tre volti della paura, 1963). Nel decennio successivo fu Dario Argento che, a partire da Profondo rosso (1975) si confrontò con il ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Teresa quella Cecilia Ferrazzi che, gestrice a S. Antonio di Castello d'una casa di ricovero per "putte pericolanti", nel maggio Antonio Vallisneri, è ora leggibile nell'edizione a cura di Dario Generali, Bologna 1986. A cura dello stesso è pure ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] 179, v. Vittorio Sgarbi, Mito e storia di Giovanni Dario e del suo palazzo tra oriente e Venezia, Milano 1984 citati nelle nn. 88 e 195, v. Rodolfo Gallo, Corte Colonne a Castello e le case della
Marinarezza veneziana, "Ateneo Veneto", 123,
1938, pp. ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] che, dai Riformati di Cannaregio fino alle Vergini di Castello, era caratterizzata, già dal Medioevo, dalla presenza di Visentini. Venezia e Londra, catalogo della mostra, a cura di Dario Succi (Venezia, 18 ottobre 1986 - 6 gennaio 1987), ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...