Nato a Campogalliano (Modena) nel 1855; morto ad Addis Abeba il 29 aprile 1909. Nel 1887 fu in Eritrea, per alcuni mesi, come corrispondente del Secolo; poi fu per molti anni direttore dell'Epoca di Genova [...] e a Milano, con DarioPapa, collaboratore prima e direttore poi dell'Italia del Popolo, nella quale pubblicò, nel 1897-1898, articoli accentuatamente antidinastici. Soppresso il giornale nel maggio 1898, venne arrestato e confinato a Finalborgo. ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] e lavoratori, tra le classi sociali. Il C. collaborò all'Italia del popolo, il giornale fondato a Milano da DarioPapa, con una serie di corsivi intitolati Osservazioni che successivamente, nel 1904, raccolse in un volume (Osservazioni per "L'Italia ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] scuola. Note critiche, Rossano 1886; Per la Giovane Italia del secolo venturo. Proposte di un repubblicano lombardo e voti di DarioPapa, Milano 1899; Per la geografia di casa nostra, Bergamo 1900; Scuola e libertà. Questioni varie di educazione e d ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] 'intesa con i radicali, aveva investito nel 1890 qualcosa come 250.000 lire nel giornale milanese L'Italia del Popolo di DarioPapa, dopo che costui s'era reso protagonista, con L'Italia (1883-89), di una sorta di "rivoluzione editoriale" prendendo a ...
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CASATI, Alfredo
Marina Bonaccini
Nacque a Milano il 1° ott. 1857 da una famiglia di modestissime condizioni economiche: del padre Luigi si ignora la professione, della madre, Virginia Sottocornola, [...] al Fascio dei lavoratori di Milano, non esitò a dar battaglia aperta al programma turatiano, ottenendo l'appoggio pressoché Casati. In una lettera aperta all'Italiadel Popolo di DarioPapa, dopo aver accusato il partito di autoritarismo, approfittò ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] d’Italia’. Ciò provocò un’alleanza, sollecitata da papa Giulio II, tra le potenze europee (Massimiliano d’ Soranzo Van Axel a S. Canciano, casa Contarini Fasan, casa di Dario). Al 9° sec. risale la fondazione del Palazzo Ducale, ricostruito tra ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] in Toscana. La pacificazione fra guelfi e ghibellini per iniziativa di papa Nicolò III, con la missione del card. Latino Malebranca (1278 2009 è diventato sindaco Matteo Renzi, e nel 2014 Dario Nardella, riconfermato nel 2019, entrambi ancora a capo ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] si ispirava agli ideali dell’antico impero persiano di Ciro e Dario. A metà del secolo si formò un impero nell’impero nelle , con un colpo di mano, della Città leonina, costringendo il papa Gregorio VII a riparare in Castel Sant’Angelo; piegò con la ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] teatro contemporaneo da parte di un attore-regista-autore come Dario Fo (1997, pp. 5-23). Gli effetti scenici, / per quant'avere à 'l papa e lo soldano [Non mi degnerei di porgerti la mano, per quanto avere ha il Papa o il Soldano]"), e il relativo ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] opprimente, ma non a tal punto arbitraria da dar spazio all'"insolenza" dei nobili veneziani precipitatisi a saccheggiare , né podemo"; così il governo veneto vincolato dall'alleanza con il papa. Prigioniero, di conseguenza, il G. di Luigi XII, che, ...
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ipercapitalismo
s. m. Sistema economico e sociale centrato sulla sregolata ricerca di un profitto eccessivo. ◆ A tutto questo, si capisce, la visione del Papa e di [Roberto] Benigni fra le mura del Vaticano, non aggiunge molto. Semmai un’altra...