Poeta e drammaturgo spagnolo. vivente. Nacque a Madrid nel 1892. Facile ed elegante versificatore, predilige i temi tradizionali. Il suo capolavoro, finora, è La dama del armiño (1921), dramma in versi [...] atti in versi. In collaborazione con Eduardo Marquina, scrisse Rosa de Francia (1923), commedia pure in versi. Ha pubblicato anche, con prologo di Unamuno, un libro di poesie, La eterna inquietud (1922), in cui si avverte l'influsso di Rubén Darío. ...
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Dei re di Macedonia che portarono questo nome, ricordiamo: 1° - Aminta I. - Figlio di Aceta, regnò circa dal 540 al 498 avanti Cristo. Megabazo, stratega di Dario, lo assoggettò nel 513 al dominio persiano, [...] gli Olintî, che però non lo salvò, intorno al 383, dal perdere il suo regno per opera degli Illirî, senza che i suoi alleati, che anzi beneficiarono di parte del suo territorio, intervenissero a difenderlo. Peraltro dopo due anni riuscì, pare con l ...
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. Ministro di Artaserse Oco (358-337), l'Lunuco B. ebbe lungamente in mano la politica deil'impero persiano. ln procinto di cadere in disgrazia presso il sovrano per opera d'un partito che contro di lui [...] con Arsete. Ma thando questi dopo qualche tempo volle sottrarsi alla sua influenza, B. lo fece uccidere insieme con i suoi figli. Il successore Dario III Longimano era un amico di B. ma l'aspettazione di questi che egli, una volta sovrano, si sarebbe ...
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Poeta brasiliano, nato a Muritíba (Bahia) il 14 marzo 1847, morto il 6 luglio 1871.
Poeta civile e sociale di fortissima tempra, tra i grandi della letteratura brasiliana (egli è il primo abolizionista [...] un creatore di poesia modernissima e uno scopritore di simboli e moti lirici originali e attualissimi. A lui si rifanno i poeti brasiliani della nuova scuola. Opere principali: Espumas flutuantes, 1870; Vozes de Africa, O navio negreiro e Os escravos ...
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È nella tradizione iranica e nella greca il capostipite della dinastia degli Achemenidi (v.). Della sua realtà storica non si hanno prove, poiché, se da un lato l'iscrizione di Dario sulla roccia di Bīsutün [...] e per tale fatto è stato da taluno erroneamente identificato con il mitico re Yima Xšaēta dell'Avestā; a volte appare presso i poeti come sinonimo di "persiano".
Ebbe nome Achemene un fratello di Serse. Si sa di lui che fu nominato governatore dell ...
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Poeta e saggista argentino, nato a Córdoba il 14 marzo 1889.
La gioiosità panica dei suoi versi gli valse una rapida e larga fama (Jardines solos, 1911; El poema de Nenúfar, 1915; La fiesta del mundo, [...] di paesaggi e di miti (Vísperas de Caseros, 1922; Córdoba del recuerdo, 1923; Babel y el castellano, 1928). Notevoli i suoi saggi di letteratura, di storia e di politica: Améric, 1926; Espectros, fantasmas y muñecos del romanticismo, 1929; Rivadavia ...
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GALLEGOS, Rómulo
Dario PUCCINI
Romanziere, nato a Caracas il 2 agosto 1884. Attualmente è presidente della repubblica del Venezuela.
Il suo più celebre romanzo è Doña Bárbara (Barcellona 1929; trad. [...] di Bárbara e le figure della gente con cui ella vive, vera protagonista dell'opera è la terra selvaggia con i suoi umori acri e pungenti, che trasmette agli uomini inquietudine e sensualità. Principali, tra le altre opere: Reinaldo Solar, Caracas ...
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Scrittore, critico, filologo e geografo brasiliano, nato a Maranguape (Ceará), il 23 ottobre 1853, morto a Rio de Janeiro il 13 settembre 1927.
Studiò soprattutto il periodo delle origini della letteratura [...] del Brasile. Opere principali: O Descobrimento do Brasil, 1883; Capítulos de Historia Colonial, 1907; Rã-txa-ni-ku-î, grammatica e vocaboli caxìnauàs, 1914; Ensaios e Estudos (critica e storia), pubblicato postumo, 1932, dalla società di studî ...
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Poeta tra i più armoniosi e sensibili dell'Argentina d'oggi, nato a Buenos Aires il 15 novembre 1886.
Ha qualche affinità con Giovanni Pascoli, sebbene sia di minore finitezza formale. È un poeta evocativo [...] e descrittivo, che ha fermato la sua attenzione lirica soprattutto sugli aspetti tristi e quotidiani della città e ha rappresentato Buenos Aires nelle sue particolarità più minute. La sua opera è assai ...
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Narratore e storico boliviano, nato a La Paz il 15 luglio 1879, morto a Santiago del Chile il 6 maggio 1946.
Nel suo libro, rimasto famoso, Pueblo enfermo, 1934, esamina i problemi del suo paese con occhio [...] tagliente, ma secondo una concezione intellettualistica e aristocratica della vita. Come narratore, nei suoi Cuentos criollos, e, soprattutto, in Raza de bronze, 1924, che è un romanzo di idee, tra lirico ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...