Nato a Campogalliano (Modena) nel 1855; morto ad Addis Abeba il 29 aprile 1909. Nel 1887 fu in Eritrea, per alcuni mesi, come corrispondente del Secolo; poi fu per molti anni direttore dell'Epoca di Genova [...] e a Milano, con Dario Papa, collaboratore prima e direttore poi dell'Italia del Popolo, nella quale pubblicò, nel di Forlì e in parlamento si fece notare per gli attacchi contro i modi e le forme della politica coloniale nel Benadir, dove nel 1903 ...
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MISTRAL, Gabriela
Dario PUCCINI
Pseudonimo della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga, nata a Elqui (Vicuña) il 7 aprile 1889. Maestra di scuola in origine, visse una giovinezza che la condusse in [...] speciale (1935) ha svolto attività culturale in tutto il mondo. È stata nel 1948 ospite dell'Italia, di cui ha perorato la causa.
Bibl.: R. Silva Castro, Estudios sobre G. M., Santiago 1935; I. E. Matte, prologo alla Antología di G. M., ivi 1946. ...
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Incisore, nato ad Anversa il 20 ottobre 1640, morto a Parigi il 2 aprile 1707. Allievo di Gaspar Huybrechts, e poi iscritto nella gilda di San Luca d'Anversa come maestro (1663-64), nel 1666 si recò a [...] di toni e di forme. Sono fra le sue più celebri incisioni: la Santa famiglia, detta di Francesco I, da Raffaello; la Maddalena pentita e la Famiglia di Dario innanzi ad Alessandro dal Le Brun; il Cristo e la Samaritana e l'Autoritratto da Philippe de ...
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Regione a SO. del Paropamiso, corrispondente a un dipresso all'attuale provincia afghāna di Qandahār. Nelle iscrizioni cuneiformi di Dario, costituisce la decima satrapia dell'impero persiano; in Erodoto [...] orientale al dinasta indiano Candragupta. Invasa e devastata dai Saci provenienti dal Iaxarte intorno al 128, dipendeva nel sec. I a. C. dall'impero partico. Il territorio, fortemente differenziato tra la parte nord-orientale aspra e montuosa, e ...
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FONTANA, Ferdinando
Alberto MANZI
Giornalista, autore drammatico e poeta, nato a Milano il 30 gennaio 1850, morto a Lugano l'11 maggio 1919. Spirito irrequieto, viaggiò molto e raccolse le sue impressioni [...] Repubblicano, fu assiduo collaboratore dell'Italia del Popolo di Dario Papa. Come poeta riuscì meglio nel dialetto anziché nella autore drammatico ha avuto un momento brillantissimo con I Narbonnerie-Latour (1883), commedia scritta in collaborazione ...
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REYES, Alfonso
Dario PUCCINI
Poeta e umanista messicano, nato a Monterrey il 17 maggio 1889. È uno degli scrittori più stimati dell'America latina.
Ha vissuto varî anni in Spagna, come rappresentante [...] e un riconoscimento da parte di maestri insigni come Unamuno, Ortega y Gasset e altri. (A questo proposito vedere i saggi: Cuestiones Gongorinas, 1927; Las Vísperas de España, 1937; Capítulos de Literatura Española, 1939 e 1945, ecc.). Un linguaggio ...
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Poeta e scrittore brasiliano, nato a S. Paulo nel 1893 e morto nel 1945. È l'esponente più importante del movimento letterario "modernista" del Brasile.
Le soluzioni ch'egli diede all'espressione scritta [...] a una viva esigenza nazionale. Uno dei suoi libri, Paulicéa Desvairada (1922), è l'opera che tra le prime applica i presupposti di libero verso, di libero ritmo e di libera lingua contenuti nel Manifesto modernista di Aranha. Il suo poema in ...
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VAN RYSSELBERGHE, Théo
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Gand il 23 novembre 1862. Viaggiò per quasi tutta l'lEuropa, visitò Marocco e Algeria. A 36 anni si stabilì a Parigi, rimanendo ciò nonostame [...] . Heure embrasée) sono oltre tutto molto decorative. Della sua abbondante produzione citiamo, fra i ritratti quelli della moglie e della figlia, del pittore Dario de Regoyos, della Signora Paul Dubois. Ha eseguito inoltre nudi, paesaggi, composizioni ...
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Poeta cubano (1863-93). La tristezza dello spirito e l'infermità del corpo, che presto ne consumarono la giovinezza, riflettono nella sua vita e nella sua poesia una dolcezza melanconica e un'indefinita [...] rinchiuse in una solitudine lirica. Unico in Cuba e tra i primissimi in America, raggiunse una purezza d'ispirazione e una del "modernismo" e lo avvicinano spiritualmente a Rubén Darío. Senti fortemente l'influsso del migliore Baudelaire e dei ...
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HERRERA y REISSIG, Julio
Salvatore Battaglia
Poeta uruguaiano, nato nel 1875 a Montevideo, ivi morto nel 1910.
Di squisita sensibilità decadentista, tutto imbevuto di echi baudelairiani e simbolisti, [...] delle forme facili e dei motivi comuni, tesa a scrutare i più rari, oscuri e sovraeccitati momenti dell'anima, in balia migliore esperienza estetica sì ricollega a L. Lugones e a Rubén Darío, che, sebbene suoi maestri e suoi vivi modelli, riconobbero ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...