BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] diplomatica della spedizione di Jan Olbracht, suo pupillo, in Ungheria. Agì in tutte le direzioni possibili: cercò fondi a Danzica, a Toruń e presso le città slovacche; cercò di assicurarsi un atteggiamento benevolo da parte di Zoe, granduchessa di ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] alle numerose partizioni storiche di lemmi relativi a città europee come Londra, Amburgo, Bruges, Montpellier, Amsterdam, Anversa, Lipsia, Danzica e altre ancora. Nel complesso le voci da lui redatte privilegiano una prospettiva attenta a cogliere l ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] riferiti da Landwehr von Pragenau, come ambasciatore del re di Danimarca, Cristiano IV, L. chiese alla Polonia e alla città di Danzica di non fornire aiuti a re Carlo di Svezia, rivale del sovrano danese. L'anno dopo L. si trovava in Danimarca dove ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] polacco fino al Mar Nero e quindi a Venezia, ripristinando l'antica via commerciale del Levante per evitare quella per Danzica e per le città anseatiche. Il C. sollecitava lettere della Repubblica di Venezia per il bailo, offrendo di recarsi egli ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] , p. 88; M. Brunetti, Tre ambasciate annonarie venez. M. (1539-40) e Sigismondo Cavalli (1559-60) in Baviera; M. Ottoboni (1590) a Danzica, in Archivio veneto, LVIII-LIX (1956), pp. 88-115; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] 2418, cc. 163-164; Padova, Biblioteca capitolare, Mss., B.64; Londra, Wellcome historical medical Library, Mss., 535; Danzica, Biblioteca dell'Accademia polacca delle scienze, Mss., 200; Memmingen, Stadtbibliothek, Mss., 2°.2.34 (attribuita a Gentile ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] Gheddafi, all'epoca giovane dittatore a capo del Paese. Nel 1981 intevistò Lech Wałęsa, un oscuro operaio di Danzica che iniziava a sfidare il potere sovietico con il suo sindacato Solidarność.
Ogni nuovo libro rappresentò un lavoro immenso ...
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ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] dell'A. nelle biblioteche di Assisi (Biblioteca Comunale), Berlino (Deutsche Staatsbibliothek), Breslavia (Biblioteca Universitaria), Danzica (Chiesa di S. Maria), Firenze (Biblioteca del Conservatorio), Kremsmünster (Biblioteca dell'Abbazia), Monaco ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] la condanna dell'arcivescovo di Posen, M. von Dunin, incarcerato per dieci mesi nella fortezza di Kolberg, non lontano da Danzica, ed elogiato dal papa nell'allocuzione dell'8 luglio 1839. I "fatti di Colonia" da allora furono un punto fermo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] ) e proveniva dalle fila dei calvinisti. Dopo il suo trasferimento in Polonia e la conversione all’antitrinitarismo, a Danzica si era avvicinato al pacifismo radicale di Daniel Zwicker e, forse, anche a quello delle comunità mennonite. Certamente ...
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gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...