Signore di Obdam (n. 1610 - m. presso Lowestoft 1665); dopo la morte di Maarten Tromp fu nominato (1653) tenente-ammiraglio di Olanda e Frisia occidentale. Protesse (1655-59) gli interessi commerciali [...] olandesi, penetrando con la propria flotta nel Baltico, dove sbloccò Danzica e Copenaghen. Tenente-ammiraglio generale nella seconda guerra anglo-olandese affrontò la flotta nemica presso Lowestoft (1665), morendo in combattimento. ...
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Uomo politico e militare russo di origine tedesca (Neuenhuntorf, Oldemburgo, 1683 - Pietroburgo 1767); ingegnere militare, fu chiamato (1720) da Pietro il Grande in Russia a dirigervi grandi lavori idraulici. [...] Ministro della Guerra (1732), durante la guerra di successione polacca sconfisse i Francesi presso Danzica, conquistando la città (1734). Dal 1735 fino alla pace di Belgrado (1739) ebbe il comando dell'esercito russo contro la Turchia, riportando ...
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Płock Città della Polonia centrale (126.807 ab. nel 2008) nel voivodato di Mazowieckie, situata sulla destra della Vistola, 90 km a NO di Varsavia. Porto fluviale e mercato agricolo con importanti industrie [...] elettromeccaniche, petrolchimiche e raffinerie di petrolio. È collegata da un oleodotto al porto di Danzica.
Fra le più antiche città polacche, è nota sin dall’11° sec. come sede vescovile. Divenuta nel secolo successivo sede del Ducato di Masovia, ...
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MILCH, Erhard
Corrado SAN GIORGIO
Generale tedesco dell'aeronautica, nato il 30 marzo 1892 a Wilhelmshafen. Entrò nell'arma di artiglieria dell'esercito imperiale tedesco nel 1910. Durante la prima [...] Guerra mondiale, passò all'aviazione (1915). Dopo la fine della guerra completò gli studî a Königsberg e a Danzica. Direttore tecnico della società costruttrice di aerei Junkers e nel 1926 - dopo un soggiorno negli S.U. per studiarne l'organizzazione ...
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Successore (Somlyo´, Transilvania, 1533 - Grodno 1586) di Giovanni Sigismondo Szapolyai sul trono di Transilvania (1571), vi combatté il partito asburgico, mostrandosi remissivo verso la potenza ottomana. [...] , fu eletto re di Polonia (1575) e successivamente incoronato nel 1576, iniziando una serie di fortunate imprese; domò la rivolta di Danzica e tolse la Livonia a Ivan IV il Terribile, garantendo alla Polonia per oltre un secolo il dominio del Baltico ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] la cui politica estera e la cui economia dipendevano dalla Polonia - entrò in carica il 24 giugno 1929.
Al problema di Danzica il G. si era già interessato nel 1925, quando per incarico della Società delle nazioni aveva avuto il compito di provvedere ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] 1772 (la Russia si impossessava del paese al di là della Dvina e del Dnepr; Federico II della Prussia occidentale senza Danzica e di una parte della Grande Polonia; l’Austria della Galizia); la seconda nel 1793 (alla Russia andavano questa volta la ...
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Ammiraglio (Granville 1770 - Parigi 1829). Dopo aver partecipato alla battaglia di Algeciras del 1801, comandò a Trafalgar l'avanguardia e fu accusato d'inazione. Assalito il 4 nov. 1805 presso Capo Finisterre, [...] inglese. In seguito alle pressioni dell'opinione pubblica fu tradotto dinanzi a un tribunale (1808) che l'assolse. Si distinse nel 1813 all'assedio di Danzica; fu creato conte alla Restaurazione. Eletto deputato nel 1815, fu rieletto nel 1817 e 1818. ...
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Regione storica dell’Europa centrale, sul Baltico, anticamente sede dei Pomerani, uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali.
Nel 12° sec. la P. si articolò in due organismi politici [...] ) con capitale Stettino e quello della P. parva (detta più tardi Pomerelia: tra i fiumi Persante e Vistola) con capitale Danzica. L’evangelizzazione, iniziata nel 1124 da Vratislao I duca di Stettino, aprì anche la via a quella immigrazione di coloni ...
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Versailles, Trattato di
Sottoscritto il 28 giugno 1919 dalla Germania sconfitta e dalle potenze vincitrici, il primo – e più importante – dei trattati che misero fine alla . La Germania dovette cedere [...] Eupen e di Malmédy; alla Danimarca, lo Schleswig settentr.; alla Polonia, l’Alta Slesia, la Posnania e il «corridoio polacco»; Danzica fu costituita in città-Stato libera sotto la protezione della Società delle nazioni; alla Lituania fu assegnato il ...
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gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...