Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] tutta la politica estera russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della ...
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Scultore e architetto tedesco (Danzica 1915 - Città di Messico 1987). Dopo aver studiato a Berlino, Parigi e Basilea, visse in Marocco e poi in Spagna, dove la sua arte risentì della suggestione dell'arte [...] paleolitica e il gruppo di Altamira da lui fondato (1948) esercitò notevole influenza sulla più giovane generazione. Stabilitosi in Messico dal 1949, svolse un'intensa attività, anche teorica e didattica, ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1863 - Berlino 1915). Dopo aver compiuto studî di filosofia e di storia dell'arte, fondò a Berlino, nel 1892, l'editrice "Verlag deutscher Phantasten", programmaticamente aperta [...] ad opere di grande libertà contenutistica e formale. Avverso al militarismo (interessante il profetico opuscolo Luftmilitarismus, 1909), teorico anche di un'arte e in specie di un'architettura aperta a ...
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Giurista (Danzica 1760 - Halle 1817). Insegnò nelle univ. di Jena, Würzburg, per breve tempo a Landshut, quindi a Halle. Ideò la grande enciclopedia che fu l'Allgemeine Encyklopädie di J. G. Ersch e J. [...] S. Gruber. Insegnò, oltre al diritto romano, anche il diritto privato germanico, il diritto naturale e il pubblico, lasciando in ogni campo contributi originali. Opere principali: Versuch über den Grundsatz ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] di partenza è la nozione di valore, presupposto di ogni conoscenza e di ogni realtà, contribuendo allo sviluppo del criticismo tedesco in senso anti-psicologistico.
Vita
Fu allievo di W. Windelband a ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1927 - Lubecca 2015). Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, fin dai suoi esordi (la raccolta di liriche Die Vorzüge [...] der Windhühner,1956), ha manifestato una predilezione per temi e toni realistici d'immediata concretezza, che si sono andati progressivamente organizzando in un forte impegno sociale e politico, di cui ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] di Kant e di Platone, i due pensatori che avrebbero esercitato la maggiore influenza sulla formazione del suo sistema filosofico. Nel 1813 si addottorò, a Jena, col saggio Über die vierfache Wurzel des ...
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Maresciallo di Francia, duca di Danzica (Rouffach, Alsazia, 1755 - Parigi 1820). Sergente delle guardie reali allo scoppio della rivoluzione, nel 1793 era capitano dell'armata repubblicana della Mosella; [...] 1783, quando era ancora sergente, aveva sposato la lavandaia della sua compagnia, Catherine Hübscher (poi duchessa di Danzica), dalla quale ebbe quattordici figli, tutti però premorti al padre. n Catherine fu resa popolare dal commediografo francese ...
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Bibliofilo e umanista (Napoli 1517 - Danzica 1597); raccolse, in viaggi giovanili, una preziosa biblioteca e strinse amicizia con eminenti uomini della Riforma: per cui, durante la Controriforma, dovette [...] prendere la via dell'esilio (1556). Dopo vario errare si ritirò, povero e cieco, a Danzica: con i pochi libri rimastigli ricostituì il primo nucleo della biblioteca cittadina. ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] la quale, pur rimanendo al di sotto dei modelli tassiani e guariniani, si creò il merito di aprire un'altra strada ancora non battuta in Germania. Staccato dalla sorte di guerra dal Dohna, sul finire del 1635 O. riparò a Danzica, dove morì di peste. ...
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gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...