Pittore (Stolp 1635 - Danzica 1697), uno dei più notevoli della fine del sec. 17º a Danzica. Autore di quadri storici e religiosi e ritrattista, S. fornì anche i disegni (incisi da C. de la Haye) per l'atlante [...] Firmamentum Sobiescianum (1690) di J. Hevelius. Opere nei musei di Danzica, Poznań, Brunswick. ...
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Teologo luterano (Lubecca 1585 - Danzica 1628). Dopo una giovinezza inquieta, trascorsa presso varie università cattoliche e luterane, si stabilì (1612) a Danzica, dove divenne diacono della Johanneskirche, [...] immediatamente avrebbe illuminato i profeti e gli apostoli: senza una nuova e individuale ispirazione, il credente coglie nella Scrittura delle nozioni intellettuali e un lumen historicum. La controversia di R. ebbe larga eco, anche fuori Danzica. ...
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Architetto (Malines 1543 - Danzica 1611), lavorò a Helsingör, al castello di Kronborg (1575-85) e, dal 1586, a Danzica dove costruì, tra l'altro, il municipio della città vecchia (1587-89) e l'arsenale [...] (1602-05) ...
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Chimico (Guhrau, Breslavia, 1896 - Danzica 1985); prof. di chimica inorganica a Hannover, poi a Danzica, autore di importanti ricerche chimico-fisiche e röntgenografiche su composti del vanadio, gallio, [...] indio, tallio, ecc. Fra le opere: Magnetochemie (1936); Anorganische Chemie (1952) ...
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Zoologo (Königsberg 1685 - Danzica 1759), fondatore della Società di scienze naturali di Danzica: stabilì un sistema di classificazione puramente artificiale, basato unicamente su numero, forma e posizione [...] dei piedi e delle appendici. Pubblicò, in polemica con Linneo: Summa dubiorum circa classes quadrupedum et amphibiorum in C. Linnei systemate naturae (1743) ...
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Antitrinitario (Savigliano 1515 circa - Danzica 1573 circa). Avendo aderito al gruppo antitrinitario di Vicenza, nel 1546 si rifugiò a Ginevra, di cui acquistò la cittadinanza (1555) e dove fu eletto diacono [...] (1562), rifugiandosi poi, in seguito all'espulsione dei riformati stranieri dalla Polonia (1564), in Moravia e infine a Danzica. Fu fieramente attaccato da Teodoro Beza come rinnegato musulmano, per aver detto che l'islamismo era più conforme a ...
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Chimico tedesco (Danzica 1863 - Berlino 1910), direttore dell'Istituto di tecnologia agraria dell'univ. di Breslavia; studiò metodi di conservazione degli alimenti, la composizione dei catrami, la produzione [...] della cellulosa col metodo al bisolfito, ecc ...
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Medico (Elbing, Danzica, 1845 - Berlino 1907); professore di medicina interna nell'università di Berlino. Tra i suoi studî, quelli più importanti riguardano l'infarto del polmone, la cirrosi epatica, l'endocardite [...] maligna, la polmonite traumatica ...
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Chimico (Danzica 1869 - Tessin 1910 in seguito a infortunio in aerostato); autore di numerose ricerche in vari campi della chimica-fisica e dell'elettrochimica. Iniziò la pubblicazione d'un grande trattato [...] di chimica inorganica ...
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Medico (Danzica 1882 - Oldemburgo 1950), direttore della clinica medica di Lipsia (1927) e poi (1931) di Königsberg, è autore di ricerche di radiologia e clinica della tubercolosi e di medicina interna. ...
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gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...