Pittore (Stolp 1635 - Danzica 1697), uno dei più notevoli della fine del sec. 17º a Danzica. Autore di quadri storici e religiosi e ritrattista, S. fornì anche i disegni (incisi da C. de la Haye) per l'atlante [...] Firmamentum Sobiescianum (1690) di J. Hevelius. Opere nei musei di Danzica, Poznań, Brunswick. ...
Leggi Tutto
Architetto (Malines 1543 - Danzica 1611), lavorò a Helsingör, al castello di Kronborg (1575-85) e, dal 1586, a Danzica dove costruì, tra l'altro, il municipio della città vecchia (1587-89) e l'arsenale [...] (1602-05) ...
Leggi Tutto
Pittore (Danzica 1726 - Berlino 1801). Allievo di C. B. Rode, dipinse con vivace realismo, non senza influenze francesi e olandesi, scene familiari e di vita berlinese. Lasciò oltre duemila acqueforti [...] e molti disegni; illustrò varî libri ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte (Danzica 1888 - Monaco 1958), direttore delle gallerie prussiane (1930-45) e bavaresi (1946-53); è noto per i suoi lavori sull'architettura gotica (Die gothische Baukunst in Frank reich [...] und Deutschland, 2a ed., 1955; Dome und Klosterkirchen am Rhein, 1956) ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto tedesco (Danzica 1915 - Città di Messico 1987). Dopo aver studiato a Berlino, Parigi e Basilea, visse in Marocco e poi in Spagna, dove la sua arte risentì della suggestione dell'arte [...] paleolitica e il gruppo di Altamira da lui fondato (1948) esercitò notevole influenza sulla più giovane generazione. Stabilitosi in Messico dal 1949, svolse un'intensa attività, anche teorica e didattica, ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Königsberg 1563 circa - Danzica 1611). Studiò a Praga, nell'ambiente dei pittori della corte di Rodolfo II. Risentì l'influsso della scuola veneziana e dei manieristi fiamminghi, e [...] da A. Dürer. Fu celebre per i ritratti, oggi quasi tutti perduti. La sua opera più importante è il Giudizio universale (1595-1603) nella Corte d'Artù di Danzica, di colorito freddo e torbido. A più viva freschezza sono improntate le sue incisioni. ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (n. Amburgo, o Danzica, forse 1659 - m. Pietroburgo 1714). Si formò forse a Danzica e dal 1681 lavorò in Polonia (decorazione del pal. Krasinski a Varsavia, 1689-93; monumento a Jacob [...] Sobieski nella parrocchiale di Zolkiev, 1692-94). Dal 1694, chiamato a Berlino dall'elettore Federico III (poi Federico I di Prussia), insegnò nell'accademia di scultura e, dopo un viaggio in Italia (anche ...
Leggi Tutto
Ceroplasta, medaglista e scultore (Berlino 1711 - Danzica 1779). Lavorò a Varsavia e a Dresda al servizio di Augusto III e a Pietroburgo per le imperatrici Elisabetta e Caterina di Russia. È noto soprattutto [...] per i suoi ritratti in cera ...
Leggi Tutto
GOERITZ, Mathias
Pia Pascalino
Scultore architetto, nato a Danzica il 4 aprile 1915. Ha affrontato in molte opere il rapporto fra architettura e scultura, in una concezione da lui stesso chiamata di [...] "architettura emotiva". G. ha soggiornato in molte nazioni (Francia, Marocco e Spagna, dove è stato tra i fondatori della Escuela de Altamira nel 1948), prima di stabilirsi nel Messico (1949). Tra le sue ...
Leggi Tutto
Architetto e urbanista (Roggow 1899 - Bad Mergentheim 1974). Si formò a Danzica e a Monaco e lavorò, prevalentemente nel campo dell'urbanistica, a Dresda, Brunswick e Stettino. Esponente della corrente [...] organica, curò in modo particolare il rapporto degli edifici con lo spazio verde. Tra le opere realizzate nel dopoguerra, la Siedlung Hohnerkamp (1953-54) ad Amburgo e, in collaborazione con E. May e altri, ...
Leggi Tutto
gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...