Generale tedesco (Danzica 1857 - Cassel 1944). Comandante del I corpo d'armata nella prima guerra mondiale, tenne fino all'ott. 1916 il comando del fronte settentrionale tedesco contro i Russi; nel sett. [...] 1917, al comando della XIV armata tedesca sul fronte austriaco, diresse le operazioni che portarono allo sfondamento di Caporetto. Nel marzo 1918, partecipò alla grande offensiva tedesca d'Amiens, a sud ...
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Scrittrice tedesca (Danzica 1713 - Lipsia 1762); moglie di J. C. Gottsched, collaborò alle sue iniziative culturali, in particolare alla riforma teatrale da lui promossa. Scrisse commedie di scarsa originalità [...] (Die Pietisterei im Fischbeinrock oder Die doktormässige Frau, rifacimento, 1737, de La femme docteur ou La Théologie janseniste tombée en quenouille del gesuita G. Bougeant; Die ungleiche Heirat, 1743; ...
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Principe polacco (Danzica 1734 - Sieniawa, Galizia, 1823). Figura di primo piano nella vita politica, svolse altresì, con la moglie Izabela (v. Czartoryska), una munifica opera di mecenate, facendo della [...] residenza di Pulawy uno dei maggiori centri culturali della Polonia. Fu commediografo, critico e teorico della letteratura. Tra le sue opere vanno ricordate la commedia Panna na wydaniu ("Signorina da ...
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Scrittore tedesco (Dirschau, presso Danzica, 1904 - Francoforte sul Meno 1965). Tema delle sue opere è l'umanità sofferente, posta di fronte alla alternativa di un apocalittico tracollo o di un recupero [...] nello spirito di un cristianesimo rivoluzionario. Fra le raccolte di liriche: Das erlosende Wort (1941), Das schlagende Herz (1944), Reichtum des Armen (1958); fra i romanzi: Mann ohne Volk (1934), Der ...
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Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] tutta la politica estera russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della ...
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Scultore e architetto tedesco (Danzica 1915 - Città di Messico 1987). Dopo aver studiato a Berlino, Parigi e Basilea, visse in Marocco e poi in Spagna, dove la sua arte risentì della suggestione dell'arte [...] paleolitica e il gruppo di Altamira da lui fondato (1948) esercitò notevole influenza sulla più giovane generazione. Stabilitosi in Messico dal 1949, svolse un'intensa attività, anche teorica e didattica, ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1863 - Berlino 1915). Dopo aver compiuto studî di filosofia e di storia dell'arte, fondò a Berlino, nel 1892, l'editrice "Verlag deutscher Phantasten", programmaticamente aperta [...] ad opere di grande libertà contenutistica e formale. Avverso al militarismo (interessante il profetico opuscolo Luftmilitarismus, 1909), teorico anche di un'arte e in specie di un'architettura aperta a ...
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Giurista (Danzica 1760 - Halle 1817). Insegnò nelle univ. di Jena, Würzburg, per breve tempo a Landshut, quindi a Halle. Ideò la grande enciclopedia che fu l'Allgemeine Encyklopädie di J. G. Ersch e J. [...] S. Gruber. Insegnò, oltre al diritto romano, anche il diritto privato germanico, il diritto naturale e il pubblico, lasciando in ogni campo contributi originali. Opere principali: Versuch über den Grundsatz ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] di partenza è la nozione di valore, presupposto di ogni conoscenza e di ogni realtà, contribuendo allo sviluppo del criticismo tedesco in senso anti-psicologistico.
Vita
Fu allievo di W. Windelband a ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] di Kant e di Platone, i due pensatori che avrebbero esercitato la maggiore influenza sulla formazione del suo sistema filosofico. Nel 1813 si addottorò, a Jena, col saggio Über die vierfache Wurzel des ...
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gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...