Patrona di Prussia (Montau 1347 - Marienwerder 1394); rimasta vedova di Alberto di Danzica, visse come reclusa in Marienwerder, dove fondò (1393) un eremitaggio presso la cattedrale. Dal suo confessore [...] ci sono state tramandate varie Vitae e le Rivelazioni. Festa (culto popolare), 30 ottobre ...
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Antico nome della località di Stary Targ nella Polonia settentrionale, voivodato di Danzica. È nota per la tregua stipulata il 26 settembre 1629 tra Sigismondo III Wasa re di Polonia e Gustavo Adolfo, [...] che pose fine alla guerra iniziata nel 1621. La Polonia sconfitta cedette la Livonia con Riga, le città di Elbing, Braunsberg, Memel e Pillau, e il diritto di esazione del dazio sulla Vistola; Sigismondo ...
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ZOPPOT (A. T., 58)
Guido Ruata
Stazione balneare della città libera di Danzica, posta sul Baltico a circa 10 km. da questa e fornita di una grande spiaggia sabbiosa.
A Zoppot esiste anche uno stabilimento [...] bene attrezzato per bagni d'acqua di mare riscaldata.
L'organizzazione del soggiorno è vasta, con numerosi alberghi e pensioni, impianti sportivi e di divertimento ...
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FORSTER, Johann Georg Adam
Scrittore e agitatore tedesco, nato a Nassenhuben presso Danzica il 27 novembre 1754, morto a Parigi il 10 gennaio 1794. Figlio di Johann Reinhold F. (v.); compagno di studî [...] e di lavoro del padre nei travagliati anni del soggiorno in Inghilterra e in Russia e poi nel viaggio di circumnavigazione del Cook; custode e ordinatore del materiale scientifico che si veniva a mano ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] 1772 (la Russia si impossessava del paese al di là della Dvina e del Dnepr; Federico II della Prussia occidentale senza Danzica e di una parte della Grande Polonia; l’Austria della Galizia); la seconda nel 1793 (alla Russia andavano questa volta la ...
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Musicista (n. Mantova fine sec. 16º). Virtuoso di violino, ebbe cariche a Dresda e a Danzica. Compose musiche per violino, di cui pubblicò 5 libri di danze, sonate e canzoni (1626-28). ...
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Città della Prussia orientale (distretto di Marienwerder), la seconda per numero di abitanti (1925:67.878), posta presso il confine con la città libera di Danzica, 6 m. s. m., sul fiume d'egual nome (detto [...] ). Vi sono anche fabbriche di sigari (3000 operai) e di birra. La poca profondità del Haff e la vicinanza di Danzica, dove si sono trasferiti i cantieri Schichau, ha ostacolato invece il traffico marittimo; si è già da tempo progettato un canale ...
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Generale (Vienne, Isère, 1767 - ivi 1840). Si distinse nelle campagne napoleoniche, specie all'assedio di Danzica (1807), nella campagna di Spagna (1811), in quella di Russia (1812) e durante la "battaglia [...] delle frontiere" in Francia (1814). Sotto la Restaurazione fu ispettore generale del genio e (dal 1829) membro dell'Accademia delle scienze. Nella tecnica della fortificazione studiò alcune forme di difese, ...
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Attore, capocomico e impresario teatrale (Schwerin 1712 - Amburgo 1771); costituita una propria compagnia, recitò a Danzica, Varsavia, Breslavia e Francoforte sul Meno e dal 1764 assunse la responsabilità [...] di un teatro quasi stabile ad Amburgo; nel 1767, per motivi finanziarî, ne cedette la direzione all'"Entreprise" del nuovo Teatro nazionale tedesco; ma il generoso tentativo di un teatro d'arte, per quanto ...
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TITZ, Johann Peter
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato a Liegnitz il 10 gennaio 1619, morto a Danzica il 7 settembre 1689.
A Danzica, dove trascorse come professore la maggior parte della sua vita, [...] conobbe forse Opitz, certo ne risentì profondamente l'influsso. Nella sua prima opera ampia, una poetica sistematica (Zwei Bücher von der Kunst hochdeutsche Verse und Lieder zu machen..., 1642), ribadisce ...
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gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...