Pittore (Rouen 1751 - Parigi 1824). Ebbe fama soprattutto per i ritratti in miniatura delle più famose danzatrici e attrici del tempo e d'altri noti personaggi (Louvre). Si dedicò anche alla pittura su [...] porcellana ...
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Scultore e cesellatore (seconda metà 5º sec. a. C.), autore di una lampada d'oro nell'Eretteo, di una Era seduta per Platea, di danzatrici spartane in bronzo. Secondo Vitruvio avrebbe creato il capitello [...] stati attribuiti il tipo dell'Afrodite del Fréjus, il ciclo delle Menadi orgiastiche noto da rilievi neo-attici, e quello delle danzatrici con canestri (kalatìskoi) che lo rivelerebbero nella scia fidiaca, di una grazia elegante e un po' manierata. ...
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AMURIUS, Gaius
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini non decorati. Un frammento inedito al museo di Arezzo con una decorazione a rilievo pare, però, che porti la sua firma (CAMR oppure CAMUR) in tabula [...] ansata, ottenuta già in matrice, e ne restano due danzatrici con calatisco di fattura piuttosto scadente.
Bibl: C. I. L., XI, n. 6700, 29; per il frammento decorato, cenni di A. Stenico, in Athenaeum, N. S., XXXIII, 1955, p. 216; id., in Arch. Class ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] . a. C. Fra le d. femminili va anche annoverata la parthèrna, quale appare in un rilievo del Louvre, detto le Danzatrici Borghese e che presuppone una composizione dovuta a qualche artista famoso, come attesta il numero delle repliche e la diffusione ...
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VAN DONGEN, Kees
Emilio Villa
Pittore, nato nel 1884 a Delfshaven (Olanda). Vive a Parigi. Fu dapprima tra i fauves più esasperati; poi si dedicò a un suo malinconico intuito figurativo e deformativo, [...] il palcoscenico mondano attraverso il pennello del Van D. Sono Anatole France, Barthou, Castellane, Alanova, contesse e danzatrici, umanisti e commercianti, una élite ostinatamente fine-secolo. Nasce una nuova galleria di figure, un nuovo magazzino ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] a proposito delle C. dell'Eretteo). Questa circostanza rende problematica anche la teoria che riconduce le C. a figure di danzatrici connesse con il culto di Artemide: in effetti gli esemplari più antichi d'ambiente greco non sono di figure danzanti ...
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VOLUSENUS, C
A. Stenico
Proprietario di officina di vasi aretini, situata, pare, nei pressi della odierna chiesa di S. Francesco ad Arezzo.
La sua firma, data al nominativo su due righe, appare su due [...] . L'altra matrice, solo menzionata, pare più antica, circa coeva della tarda produzione di Tigranus, e conserva parte di due danzatrici con calatisco ai lati di un candelabro da cui pendono festoni, eseguiti a ritocco, con corone. In alto corrono un ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] nelle altre è orientato verso le forme neoclassiche, di pui segue con rigidezza i più comuni schemi compositivi (nelle Danzatrici di palazzo Doria-Tursi è fin troppo evidente il ricordo delle TreGrazie del Canova). Egli appare pertanto incerto nella ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] ora due tipi opposti di m., dei quali specie il primo ha influenza fino all'epoca romana: la m. quasi nuda e la danzatrice avvolta in un fitto mantello. Ma la più importante m. di questo periodo è quella a tutto tondo di Skopas in marmo dell'isola ...
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BOMPARD, Luigi
Piero Santi
Nacque a Bologna l'8 sett. 1879, da padre francese, Giulio, e madre italiana, Cesira Oppi. Fu praticamente autodidatta e a questa circostanza si deve, con tutta probabilità, [...] 1935, con prefazione di Lucio D'Ambra). Il rapporto con certa cultura francese persiste, ma al livello più basso: le Danzatrici sono solo definibili come la versione italiana delle pin-up che illustrano le riviste galanti o il programma di una revue ...
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danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari ed educatori, che prenderanno...
baiadèra s. f. [dal fr. bayadère, e questo dal port. bailadeira «ballerina», der. di bailar «ballare»]. – 1. Nome dato dagli occidentali alle danzatrici indiane (in indostano nac), che si esibivano in feste e cerimonie religiose e profane. Per...